lunedì 1 dicembre 2014

secondo giorno all'orfanotrofio

Ho dormito nella scuola, che dista 10 minuti dall'orfanotrofio.  Qualche anno fa avrei sentito un po di disagio a dormire qui da sola, in una stanza arredata ma molto spartana. Invece mi sento stranamente tranquilla e a mio agio. Certo che bisogna già considerare a priori che la pulizia e l'igiene non stanno al primo posto come in europa. Oggi pomeriggio come merenda le cuoche hanno cucinato i pop corn e nel calderone ci finivano anche tutti quelli erano caduti per terra... Io al momento sto mangiando tutto quello che mi ritrovo nel piatto, consapevole che alcuni cibi non sono  cotti ma sono in insalata e quindi lavati con l'acqua corrente. Per ora sto bene, stiamo a vedere nei prossimi giorni. Ho voglia di rischiare, il buon fato sento che è dalla mia.
Stamattina sono stata svegliata alle 7:10 di soprassalto dalla colazione in camera! La cuoca mi ha portato tè e biscotti. Avete in mente che una volta, all'inizio della vacanza vi avevo parlato di un tè speziato al latte che non riuscivo a mandare giu??? Ecco... praticamente quel tè , chiamato chai masala, è il tè di benvenuto e te ne offrono almeno 5 al giorno! E si, ho dovuto farmelo piacere,  si sa che rifiutare non è gentile. Dopo la colazione in stanza alle 8:30 sono salita all'orfanotrofio. Alle 9:00 i bimbi piccoli giocano a calcio. Osservo un po la partita e chiacchiero coi più grandi di calcio e di calciatori preferiti. Le loro partite durano 5 minuti per squadra e se il risultato marca pari tirano dei rigori.
Alle 10:30 si pranza... hoihoihoi. Riso e verdure. I ragazzi sono a casa in vacanza per 3 giorni a causa del meeting politico che si svolge in città.  Dopo pranzo faccio dei giochi di movimento con le ragazze e ci divertiamo molto. Poi vado a visitare un altro orfanotrofio. Rientrata guardo un film con le ragazze, assisto ai canti di preghiera e poi ci occupiamo della cena.
Ci sono tanti rituali nella loro quotidianità e le mansioni delle ragazze più grandi prevedono la responsabilità di occuparsi dei più piccoli. Ce molta autonomia e indipendenza. Sono davvero una grande famiglia di 80 persone. Le ragazze nel corso della giornata si sono anche occupate di studiare, di disegnare e di fare dei lavoretti manuali. Con le foglie delle pannocchie di mais fanno degli sgabelli!! Nei paesi poveri esiste l'arte del reciclare ogni minima cosa e farci delle meraviglie! E i disegni??? Che stupendi che sono! Ne ho ricevuto uno bellissimo in omaggio da una ragazza.
Oggi ho appreso molte più parole in nepalese che nel corso di tutto il trekking.  Con i bimbi è molto facile e divertente, nel corso del trekking non avevo voglia e non ero motivata.  Ma lo sapete come mi chiamano i bimbi qui??? AUNTIE!! Ziaaaaaaa. Hehe! Lo trovo buffo perché a casa ogni 3 per 2 sono chiamata zia Elo. Dolciiiii.
I bimbi al mattino ricevono lezioni di vita subito dopo la colazione. Ricevono delle suggestioni da un maestro su come vivere degnamente la vita. Oggi la frase che hanno discusso è stata: "la felicità non è il punto d'arrivo ma il cammino". Le persone che si occupano di questo orfanotrofio fanno di tutto per insegnare ai bambini ad essere felici con quello che hanno, ad accontentarsi e vivere colmi di forza e di amore. Mi sento davvero a mio agio qui, sono tutti gentilissimi, persone di cuore. Sono molto contenta di essere qui a dare una mano.  Domani con Puja, la responsabile, spero di riuscire ad andare a comprare dei beni di prima necessità di cui hanno urgente bisogno come per esempio le coperte per l'inverno imminente.

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