sabato 6 dicembre 2014

A zonzo per Bikaner

La giornata di oggi è stato un vero toccasana per il mio morale. Non ci siamo spostati in nessuna citta, siamo rimasti a Bikaner e già questo mi ha aiutata, perché nei grandi tragitti in auto si ha molto tempo per pensare e l'umore non si risolleva. Se invece si riesce a trovare il modo di distrarsi è meglio. Stamattina sono stata a visitare il Forte di Bikaner,  un complesso di edifici molto imponente cintato da lunghe e massicce mura (986 m) costruito nel 1593. C'era poca gente, di turisti occidentali a malapena 10 e io ho potuto perdermi all'interno di esso senza essere disturbata.  Ho infilato nelle orecchie le cuffiette dell'audioguida e mi sono tuffata nella ricca storia dei marajà. Ho chiuso gli occhi un momento immaginandomi in un palazzo di un marajà, seduta in una grande sala da festa, attorniata da donne in sari e da pitture artistiche alle pareti. Tutto questo mi ha trasmesso una grande pace e gioia. Quando sono stata a Versailles a visitare il castello sono rimasta molto impressionante; grandi stanze, tutte decorate, mobilio ricco ed elegante, trasmetteva un antico splendore;  e la stessa sensazione l'ho avuta oggi. Però è tutto più piccolo,  oserei dire più intimo, misterioso e ricco. Ti ci senti avvolgere dentro. Quando sono stata a maggio a visitare la cappella sistina, non dimenticherò mai la sensazione di impotenza di fronte alla calca che mi spingeva avanti senza possibilità alcuna di deviare direzione. È bellissima l'arte italiana, ma non te la puoi mai godere in pace. Oggi invece c'era una pace incredibile e io ho gironzolato per le varie stanze ed i cortili per 2 ore buone. Ora però vi faccio ridere. Dopo il primo impatto in cui ero basita ci ho fatto su una grande e sonora risata: la gente viene spesso da me per scattare una foto insieme,  senza scambiare una parola e poi se ne va... La mia pelle bianca colpisce tutti.
In questo preciso momento dell'anno nelle località che sto visitando non ci sono turisti. Ne ho visti una decina stamattina al forte e 2 oggi pomeriggio. Non so se sia il periodo non ancora super turistico o se queste località iniziali della regione non vengano battute dai turisti. Di conseguenza ho sempre e costantemente gli occhi di tutti puntati addosso. Che imbarazzo!!
Dopo aver visitato il forte, Deepu mi ha portata ad un museo che raccontava in immagini la storia della città.  Io non ero molto motivata a visitarlo,  e ho trovato 2 belle distrazioni per evitarlo.  In primis ho assistito al corteo di un matrimonio. Lo sposo stava a cavallo con la sposa; mentre le donne e gli uomini, presumibilmente i famigliari e gli invitati, ballavano di in cerchi davanti agli sposi. La seconda distrazione si chiama Papu, ed è un suonatore di Ravanahatta, un violino-chitarra tipico del Rajastjan. Mi sono seduta e ne sono rimasta ammaliata. Ma il museo chi l'ha visitato?? Hehe..
Dopo pranzo sono stata a visitare la città vecchia con Abkar e il suo tuk yuk. Abbiamo visto delle haveli, un tempio giainista meraviglioso tutto decorato e i vari mercati locali. Nella prima email parlavo del sikhismo ma non mi sono soffermata a parlare invece del giainismo e ora ne è arrivata l'occasione. È una religione nata all'interno dell'hinduismo come movimento riformista teso a contrastare il predominio della casta sacerdotale (non riconosce il sistema delle caste). Crede nella reincarnazione. I giainisti sono rigorosamente vegetariani, venerano ogni forma di vita, e predicano la non violenza.
Sfrecciare per le vie anguste è stato meraviglioso,  se non fosse che la polvere è finita tutta nei miei occhi che oggi sembravano stare finalmente meglio, Grrrr.
In certi punti della città vecchia abbiamo lasciato il tuk tuk e ci siamo spostati a piedi, avendo cosi l'opportunità di interagire con la gente del posto. La città vecchia è circondata dalle mura all'interno delle quali si snodano strette vie piene di gente, di bazar e di animali. La gente è molto tranquilla, le strade sono abbastanza pulite e ordinate; le botteghe curate con all'interno gente intenta a contrattare e a far di conto.  È vero che io sono fortunata ad avere l'autista e a girare sempre con qualcuno di fidato, ma per il momento ho incontrato solo gente estremamente gentile e cordiale! Me ne rallegro!
Rientrata in albergo mi sono rilassata e docciata. Poi sono uscita in terrazza a cenare. Dopo un'oretta sento della musica assordante in strada; ma ero impegnata a leggere e non ci ho fatto caso più di quel tanto. Poi la musica si avvicina, vedo dei turisti alzarsi dalle sedie e agitarsi e quindi mi affaccio anch'io in strada. E mi accorgo allora che un corteo di matrimonio sta sfilando in strada. Corro in camera, prendo la macchina fotografica e mi fiondo in strada. Fotografo gli sposi e gli invitati, ballo sulla base di una canzone di Shakira, faccio foto alla gente che si piazza felicemente davanti al mio obiettivo e mi diverto un mondo. Mi sono domandata se era lo stesso matrimonio di oggi pomeriggio, ma non lo è. Dicembre è un mese molto popolare per celebrare matrimoni. Le foto ve le mostro domani.
Domani andiamo in una città nel deserto del Thar dopodiche nei giorni successivi ci sposteremo a Jaisalmer. Non so se avrò la wifi, magari per qualche giorno non mi sentirete, anche perchè andrò a dormire una notte nel deserto. Un abbraccio a tutti

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