Il mio motto di questo anno sabbatico è: fai quel che ti va quando ti va. Ascolta le tue sensazioni. Ieri sera, dopo aver visitato in 2 ore la città di Pushkar dico al mio autista: "io vorrei ripartire già domani mattina", nonostante avessimo in previsione di rimanere 2 notti. La stanza nella notte precedente era fredda ed umida, quindi poco accogliente; il personale aveva un retrogusto di fregatura;la cittadina mi ha trasmesso un senso di disagio. Ho percepito in maniera marcata la contrapposizione tra la strada bazar, trappola per turisti, la quale ti offre tante possibilità di sballarti infrangendo le regole; e la misticità e sacralità del lago, che dista solo 10 metri dalla suddetta strada dei negozi. A volte nella tua mente cerchi una linea di condotta, un modo per uscirne pulita, e ritrovarti in un ambiente di stimoli antitetici ti crea confusione. È incredibile come il nostro umore possa influenzare la nostra percezione. Se avessi visitato la città in un altro momento della mia vita magari avrei adorato questo luogo di puje (preghiere) e libertà.
Quindi dopo la corsa mattutina (che freddo!)e la colazione saltiamo in auto e percorriamo i 130 km che ci separano da Jaipur. Arriviamo in città alle 13.30 e io sono affamata come un lupo. Ci fiondiamo quindi al ristorante. Ho una gran fame, ma appena mangio due bocconi mi viene la nausea, sento ancora la morsa dello stare male che mi attanaglia lo stomaco.
Dopo pranzo cerchiamo un hotel, contrattiamo il prezzo e poi ripartiamo verso il centro. Dico al mio autista che vorrei fare un po di shopping oggi, perchè fino ad ora, ad eccezione del Nepal, sono stata davvero brava a trattenermi dal comprare tutto ciò che vedevo e che mi piaceva (quindi da donna...TUTTO!!).
La prima tappa è una fabbrica di manifattura: è stato interessante perchè ho visto come creano a mano con degli stampi i motivi per i teli, i copri tavola, ecc...(vedi foto) e poi al piano di sopra ho visitato il negozio e comprato alcune cosucce piccole.
La seconda tappa sono i negozi in centro, lungo una strada molto importante e colma di manodopera locale al lavoro;ma non ci sono mai arrivata... al diavolo il gps Elo...hehe! Deepu accosta l'auto lungo la strada con la promessa di venirmi a riprendere dopo un'ora. Io comincio a vagare e vedo negozi di biciclette, di accessori per auto, tanti garage, ecc... ma di negozietti con souvenir neanche l'ombra. La strada è a dir poco priva di interesse e io mi dico...."mo'che faccio per 45 minuti??". Ero quasi tentata a richiamare il mio autista per vedere se mi veniva a prendere prima ma poi mi sono detta, daiiiii cammina e goditi questo squarcio di Jaipur. Detto fatto mi incammino e dopo neanche 2 minuti due ragazzi in scooter si avvicnano e cominciano a parlare. Vogliono assolutamente lezioni di italiano e per i 20 minuti successivi scrivo su un foglio alcune frasi per loro interessanti in italiano. Mi offrono un tè ma io declino gentilmente l'offerta.
Compio altri 200 metri e un ragazzo mi ferma con le solite domande di rito e dopo 10 minuti di chiacchiere mi invita a vedere il matrimonio del suo amico il giorno successivo. Saluto anche lui e proseguo.
Ormai è arrivata l'ora di risalire in auto, ma non faccio a tempo ad avvicinarmi ad un baretto che un altro ragazzo mi ferma e mi chiede come mai una turista come me sorride.... dice che normalmente i turisti non sorridono. Mah.... Salgo finalmente in auto e mi faccio una bella risata... che incontri pressanti ma molto piacevoli.
Ci fermiamo velocemente in hotel per una doccia e poi andiamo a Bollywood!!! Andiamo al cinema stasera!!! Mi sono meravigliata perchè cerano piu turisti che indiani.. non li ho visti per strada oggi ma tutti concentrati al cinema. Che dire del film?? Beh un esperienza senza dubbio da fare, molto interessante, ma il film era a dir poco.... violento! Ho passato metà film a girare lo sguardo altrove, tra spade, sangue, pistole calci e pugni non si poteva guardare; e la metà buona a cercare di capire il filo del film. Ma ovviamente sono uscita senza averci capito molto.
Ora sono rientrata in hotel e vado a nanna. A domani amici. Bacioni!
Quindi dopo la corsa mattutina (che freddo!)e la colazione saltiamo in auto e percorriamo i 130 km che ci separano da Jaipur. Arriviamo in città alle 13.30 e io sono affamata come un lupo. Ci fiondiamo quindi al ristorante. Ho una gran fame, ma appena mangio due bocconi mi viene la nausea, sento ancora la morsa dello stare male che mi attanaglia lo stomaco.
Dopo pranzo cerchiamo un hotel, contrattiamo il prezzo e poi ripartiamo verso il centro. Dico al mio autista che vorrei fare un po di shopping oggi, perchè fino ad ora, ad eccezione del Nepal, sono stata davvero brava a trattenermi dal comprare tutto ciò che vedevo e che mi piaceva (quindi da donna...TUTTO!!).
La prima tappa è una fabbrica di manifattura: è stato interessante perchè ho visto come creano a mano con degli stampi i motivi per i teli, i copri tavola, ecc...(vedi foto) e poi al piano di sopra ho visitato il negozio e comprato alcune cosucce piccole.
La seconda tappa sono i negozi in centro, lungo una strada molto importante e colma di manodopera locale al lavoro;ma non ci sono mai arrivata... al diavolo il gps Elo...hehe! Deepu accosta l'auto lungo la strada con la promessa di venirmi a riprendere dopo un'ora. Io comincio a vagare e vedo negozi di biciclette, di accessori per auto, tanti garage, ecc... ma di negozietti con souvenir neanche l'ombra. La strada è a dir poco priva di interesse e io mi dico...."mo'che faccio per 45 minuti??". Ero quasi tentata a richiamare il mio autista per vedere se mi veniva a prendere prima ma poi mi sono detta, daiiiii cammina e goditi questo squarcio di Jaipur. Detto fatto mi incammino e dopo neanche 2 minuti due ragazzi in scooter si avvicnano e cominciano a parlare. Vogliono assolutamente lezioni di italiano e per i 20 minuti successivi scrivo su un foglio alcune frasi per loro interessanti in italiano. Mi offrono un tè ma io declino gentilmente l'offerta.
Compio altri 200 metri e un ragazzo mi ferma con le solite domande di rito e dopo 10 minuti di chiacchiere mi invita a vedere il matrimonio del suo amico il giorno successivo. Saluto anche lui e proseguo.
Ormai è arrivata l'ora di risalire in auto, ma non faccio a tempo ad avvicinarmi ad un baretto che un altro ragazzo mi ferma e mi chiede come mai una turista come me sorride.... dice che normalmente i turisti non sorridono. Mah.... Salgo finalmente in auto e mi faccio una bella risata... che incontri pressanti ma molto piacevoli.
Ci fermiamo velocemente in hotel per una doccia e poi andiamo a Bollywood!!! Andiamo al cinema stasera!!! Mi sono meravigliata perchè cerano piu turisti che indiani.. non li ho visti per strada oggi ma tutti concentrati al cinema. Che dire del film?? Beh un esperienza senza dubbio da fare, molto interessante, ma il film era a dir poco.... violento! Ho passato metà film a girare lo sguardo altrove, tra spade, sangue, pistole calci e pugni non si poteva guardare; e la metà buona a cercare di capire il filo del film. Ma ovviamente sono uscita senza averci capito molto.
Ora sono rientrata in hotel e vado a nanna. A domani amici. Bacioni!
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