"Il deserto un luogo di confronto dove si ha l'impressione di sfidare l'ignoto, dove il mistero di sabbia si frappone alle paure del mondo conosciuto. Pensieri volanti su percorsi in cui il vento della fantasia porta sopra gli abissi più profondi per assaporare la vertigine e gustarla come vino inebriante. Dentro e fuori, tra la realtà e l'immaginazione. Luogo del silenzio, fuori dalla città oltre i confini della civiltà. Spettro abitato da popoli abbandonati vaganti solitari con passi leggeri e felpati sulle dune. Uomini che si sottraggono alla definizione di una urbana umanità costretti loro malgrado ad una impenetrabilità non voluta e incompresa".
Marino Zecchini
Marino Zecchini
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