domenica 12 ottobre 2014

La magia della catena himalayana

La catena himalayana... un battito infinito del cuore.
Sapevo mi sarebbe piaciuta ma non immaginavo tanto. Mi ha rapita, incantata, stregata.
Stamattina ho preso il taxi per andare in collina, il taxista che mi ha accompagnata era un ragazzo poco pratico, che per portarmi a destinazione ad ogni bivio si fermava a chiedere informazioni. Mi ha fatto una grande tenerezza. Non ho capito bene cosa sia successo... se davvero era interessato a portarmi a Nagarkot oppure se è stato obbligato dal proprietario dell'agenzia di trekking a cui mi sono rivolta. Comunque...il viaggio...beh se gli altri giorni per il mio stomaco è stata dura, oggi è stato davvero durissima. È stato messo alla prova e ha retto. C'era il solito asfalto con i buchi, ma ad aggravare la situazione c'è stata la strada coi tornanti... aiutoooooo! Ad un certo punto non ce la facevo più ma per fortuna la strada ha spianato e io ho tirato un sospiro di sollievo. Inizialmente ero partita con l'idea idilliaca di fare foto fuori dal finestrino, ma è durata davvero poco, sarei stata male all'istante! Quando siamo usciti dal centro di kathmandu ho alzato gli occhi in alto, verso l'orizzonte e ho visto due cappuccetti bianchi, immensi, spuntare dietro le colline. Oh cavolo, le prime montagne himalyane! E pensare che anche il giorno prima sono passata di li ma essendo troppo concentrata su ciò che succedeva a terra, per strada, non li ho notati. È stato il primo avvistamente, e già il cuore tremava. Poco dopo abbiamo cominciato a percorrere la strada collinosa verso nagarkot. Abbiamo incontrato caprette, mucche, donne con la falce, uomini col rastrello, bimbi che andavano a scuola, moto che viaggiavano a velocità insostenibili, bus turistici, bus locali, auto, e molto altro ancora. Le colline verdi, a tratti color senape, formate da terrazzi colti, si estendevano a perdita d'occhio scendendo fino alla pianura. Questo ambiente collinoso e vegetativo mi ha ricordato a tratti la tailandia, a tratti la svizzera (ad un certo punto mi sembrava di per percorrere la strada del generoso...).
Arrivata al villaggio, ho camminato per 15 minuti circa su un sentiero e sono arrivata all'hotel che avevo prenotato ieri sera. In questo viaggio funziona cosi: prenoto per qualche notte una stanza, poi impacchetto tutte le mie cose, lo zainone da backpacker lo deposito in hotel e parto con uno zainetto con dentro l'occorrente per 3-4 giorni. Se so dove vado prenoto la sera prima per il giorno dopo, altrimenti improvviso al momento. Questo mi permette di vivere al meglio e più a lungo i posti che mi illuminano il cuore e scappare subito dai posti che non digerisco. Poi rientro a kathmandu, sto altri 2 giorni, e poi via di nuovo. Fantastico! Questa è libertà.
Il mio hotel è nel pieno della vegetazione, con una gran bella vista sulla vallata e il personale qui è gentilissimo.
Dopo aver scaricato i miei due stracci in stanza mi sono messa in strada per andare alla torre. La torre è un punto panoramico dove si vedono benissimo le montagne himalayane. Già lungo il percorso di un'ora qua e là si intravvedevano, e le catturavo subito nel mio obiettivo, ma una volta giunta in cima... che spettacolo! Non fraintendetemi, sembra che io non abbia mai visto le montagne da come parlo, ma io mi emoziono anche a vedere quelle svizzere! Se poi pensate  che qui sono alte quasi il doppio direi che c'è da rimanere a bocca aperta. Ma ora  vi raccon
to della torre... ne vale la pena! Quando arrivi in cima a questa collina, c'è un grande spiazzo su cui è posizionata una torre. per salire sulla torre si deve prendere l'ultimo piolo della scala che parte da 2,5 metri da terra. No ma dico... e i nani come me come fanno? Io capisco che vogliano fare una specie di selezione per non fare salire tutti  visto  che la piattaforma situata in cima è piccola ma questa è pura discriminazione! E se uno è un po' grassottello? Che fa?? Piange per giorni alla base della torre? Io chiaramente al primo piolo non ci arrivavo neanche correndo e saltando. E farmi mettere le mani sulle chiappe da qualcuno per issarmi... proprio no! L' alternativa era di salire su un sasso appuntito, arrampicarsi su dei tubi sospesi, che formavamo una  figura a stella e in equilibrio arrivare a prendere la scala. Vabbè che roba complicata. Potrei chiedere al mio direttore di farla costruire a scuola almeno i ragazzi si allenano un po. Nel mentre che ero su ho conosciuto una famiglia nepalese, originaria di kathmandu, e vedendo la macchina fotografica e i vestiti che indossavano direi che fanno parte dei nealesi facoltosi. Erano su in banda. 3 fratelli con mogli e mariti ed una marea di figli. Sono stati molto gentili con me e abbiamo chiacchierato un po'.

Se avessi potuto, non mi sarei sTaccata mai da quello scenario magico che creavano le montagne innevate. Ma avevo raggiunto i 2100 metri e l'arietta nella schiena sudata era freschina e mi disturbava un po.Mi sono messa in marcia e dopo 10 minuti circa sono stata raggiunta da un uomo australiano, proveniente dalla tasmania, in giro espressamente a macinare km per il suo trekking che inizia fra qualche giorno. Mi ha raccontato che per lui è una grossa sfida il trekking perchè 2 anni fa ha avuto un incidente in auto e non poteva quasi più camminare. Lodevole il suo coraggio!
ah tra l'altro, vi racconto la mia fantozzata di oggi: nel corso della salita alla torre ho costeggiato un immenso campo militare e ci credete che con la faccia da beota meravigliata, con la macchina fotografica a caccia di scatti sono riuscita ad entrare in una zona vietata?? Sono stata "gentilmente" spinta fuori. Ops!!

Rientrata in hotel ho fatto la doccia, fredda, e poi dopo aver visto il tramonto sono uscita al buio, munita di pila frontale (donna in miniera) e mi sono diretta al villaggio per cenare. 15 minuti di cammino. Che aria fresca, pura, altro che kathmandu. Una volta rientrata mi sono imbattuta in una coppia di tedeschi che rispetto a me hanno fatto il giro inverso, prima india e poi nepal. Dopo ho dialogato un po' col padrone dell'hotel, persona molto amabile ma anche interessata alla tradizione svizzera per quel che riguarda le coppie, il matrimonio e il sesso. Mmmmmh ad un certo punto ho dovuto stroncare il discorso perchè si faceva pesante. Hehe! Che personaggi! Domani cosa mi aspetta di bello? Alle 4.45 sveglia, 1 ora di cammino fino alla Torre per poter ammirare l'alba sorgere dalle montagne himalayane. Wow! Dopodichè farò colazione e poi 7 ore di cammino per arrivare al prossimo villaggio.Take care! Namaste e buona notte!


1 commento:

  1. Sai che non amo leggere se non qualcosa di sportivo :)
    Ma leggere il tuo DIARI DI BORDO e come vivere qugli istanti con te.
    E molto profondo e meraviglioso come spieghi commenti ogni tuo passo.
    Magari evitare di entrare in aree dove hanno armi in pugno ;)
    Lara Croft sapeva districarsi e poi era equipaggiata
    Ciao fantozzina ahahahah

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