Non mi devo assolutamente alzare presto stamattina ma la campanella in giardino alle 6 suona per 5 minuti a tradimento. E lo staff dell'hotel in fermento inizia i lavori della giornata. La mia camera è al pianterreno, quindi nessuna immunità da rumori. Cerco di riaddormentarmi ma la nottata non è stata delle migliori e quindi faccio fatica pure al mattino a riprendere sonno.
Alle 8 mi alzo, mi siedo in giardino a fare colazione. Jerad l'inglese si aggrega e chiacchieriamo dei programmi della giornata. Lui salirà al santuario della pace a piedi, io invece affronterò la salita in bicicletta.
Dopo colazione vado a ritirare la bici e mi metto per strada. Il primo pezzo è strada cantonale, poi ad un bivio la strada comincia a salire su un tratto sterrato. Salgo per circa 1 ora e mi sembra di morire. Fa caldissimo! Rispetto a kathmandu l'altitudine si è abbassata di 400 m e quindi fa più caldo. Nel corso della salita mi fermo spesso con la scusa di bere e fare foto ma in realtà ho il cuore in gola. A metà della salita incontro un bambino che sta salendo in cima alla collina per andare a trovare i nonni. Chi dovrà aspettare nella salita??? Ovviamente lui deve aspettare me.. lui a piedi è piu veloce di me... no comment... Mi racconta che ha 10 anni e si chiama Saturdays.
Arrivati in cima gli offro una coca cola per ringraziarlo per il supporto morale! La vista è appagante (sembra di vedere il lago di lugano, non vi sembra??) e mi fa in parte dimenticare la salita e tutti i sali minerali persi. Per fortuna che la bicicletta era una signora bicicletta, con tanto di casco e ammortizzatori.
Cammino una ventina di minuti e arrivo al santuario buddista. Tolgo le scarpe e visito il santuario. Fantozzi colpisce ancora. .. : stavano riverniciando il muretto e io mi sono appoggiata completamente per fare le foto. Gli ho rovinato il muretto e mi sono ritrovata tutta ricoperta di pittura bianca... ops! Ma per fortuna non sono stata l'unica... ho visto in giro altre cime innevate, hehe! Poi sulla strada del rientro mi sono fermata in un negozietto, ho comprato 1 maglietta e dopo 10 minuti che ero di nuovo per strada mi sono accorta che avevo domenticato il casco al negozio. Hahahaaaaa, disastroooo!
La mattinata di dura fatica è stata molto bella, peccato che le nuvole non mi hanno permesso di vedere la catena himalayana. Sigh. Una volta scesa dal monastero ho bighellonato un po in giro e poi sono andata a mamgiarmi un'insalata. Nel pomeriggio ho percorso per un paio d'ore la stradina che costeggiava il lago. Suggestiva, assolutamente, ma la strada era improponibile: 50 metri di asfalto e poi 100 metri di sterrato pieno di buchi e sassi, e cosi via per 15 km. Massaggio gratis al sedere, gambe e braccia.
Ora sono in hotel a riposarmi. Sonnellinooooo!!! Baci dalla nepalina biciclettara
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