giovedì 12 marzo 2015

il mercato e la sua magia

Ci alziamo presto oggi, e con una banana in una mano e un pacchetto di biscotti nell'altra ci avviamo al terminal dei bus per prenderne uno che ci porti a Sasquili, importante meta di mercato al giovedi. Ci hanno consigliato di andare presto il mattino per vedere la gente locale fare affari. Gli scambi si effettuano in 7 piazze, noi ne visitiamo 4: artigianato, frutta e verdura, animali piccola taglia (galline, conigli, criceti), animali di grossa taglia (tori, mucche, pecore, maiali, lama). La magia del mercato inizia per strada, là Dove le persone cariche di prodotti si affrettano verso il luogo degli affari. Il mercato della frutta e verdura è stato il meno eclatante dal momento in cui ne abbiamo già visitati molti sia in Ecuador che altrove. Il più spettacolare è sicuramente quello degli animali. La gente compra le galline e le mette in un sacco, compra le pecore le mette al guinzaglio e le porta a casa, compra i maiali e per caricarli sul pick up chiede aiuto ad altre persone perché il maiale si impunta, si dimena e lancia grugniti acuti spacca timpani. Sembra un po'di essere alla sagra di paese, a San Martino. Verso le 10 terminiamo la visita del mercato e facciamo la seconda colazione. Alle 11 siamo di ritorno a Latacunga, carichiamo i bagagli sul taxi e ci facciamo portare in un punto sulla strada principale dove possiamo prendere il bus per Riobamba. All'incrocio con una strada secondaria scarichiamo il bagaglio sul marciapiede e aspettiamo il bus. Nel mentre chiediamo alcune informazioni ad una ragazza del posto. Arriva il mezzo e saliamo seguendola. Il bus è pieno e sono rimasti 3 posti nei sedili infondo ( ci ricorda la nostra adolescenza...). Chiacchieriamo a lungo con Maria Jose e abbiamo quindi l'occasione di conoscere un pochino di più la terra che stiamo visitando. Nel 2000 l'Ecuador ha vissuto un lungo periodo di crisi perché la moneta nazionale chiamata sucre è stata rimpiazzata dal dollaro. Il sucre si è svalutato velocemente. Inizialmente un dollaro valeva 7000 sucre e poche settimane dopo 1 dollaro valeva 25000 sucre. Di conseguenza chi aveva un buon salario fino al momento della crisi subito dopo si è trovato con un salario di 4 dollari, quindi un disastro! Negli anni a seguire l'Ecuador ha vissuto una crescita, negli ultimi 10 anni ha invertito la rotta investendo in istruzione, assistenza sanitaria,  infrastrutture e strade. Ora in media l' impiegato guadagna 380 dollari al mese e dal 2006 al 2011 la povertà è scesa del 9%. Il merito è in gran parte di Rafael Correa, il popolare presidente dell'Ecuador. La nostra guida Ivan qualche giorno fa ci ha raccontato che lui di cassa malati paga per tutta la famiglia ( 4 persone) 50 dollari di pubblica e 25 di privata. In media in Ecuador fanno 2 figli perchè la vita ora per loro costa cara, mentre una volta facevano più figli. Le ragazze rimangono giá incinta da adolescenti, ma sembra non per mancanza di prevenzione. L'istruzione è per tutti; anche per i figli delle famiglie che vivono in campagna. 
Maria jose ha concluso i suoi studi universitari in una scuola privata diventando infermiera. All'inizio della sua frequenza la retta era gratuita, mentre 2 anni dal termine hanno introdotto la retta di 2000 dollari semestrali. Mi domando a questo punto come possa permettersi questi costi un ecquadoriano. Altrimenti ce l'alternativa della scuola pubblica ma si deve sostenere un esame di entrata. Uno dei lavori maggiormente retribuiti è quello nel settore petrolifero, in quanto il petrolio frutta più del 30 % delle entrate pubbliche del paese; il medico, l'avvocato e il docente invece non son così ben retribuiti (800 dollari al mese).  Queste sono alcune informazioni apprese nel corso del viaggio a Riobamba, e si spera siano veritiere, ma la certezza non ce l'ho. 
A Riobamba cambiamo bus e proseguiamo per Alausì. Questa destinazione è molto turistica perchè da qui parte un treno che percorre un viaggio chiamato la Narice del Diavolo. Domani ci informeremo sul perchè di questo nome bizzarro. Il giro in treno dura tra le 2 e le 3 ore, dopodiché proseguiremo in bus fino a Cuenca. Arrivate ad Alausì  cerchiamo un hotel, poi  camminiamo per la cittadina e infine alle 17:30 ceniamo!!! Ora sono le 20 e andiamo a dormire stravolte! Un caro saludo de Ecuador

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