domenica 8 marzo 2015

il mercato di Otavalo


Stamattina ci alziamo alle 7:30, impacchettiamo il nostro bagaglio e facciamo colazione. La sala da pranzo è molto graziosa e calda, ha i muri gialli, le rose ai lati e delle splendide pitture a parete. Dopo colazione prendiamo un taxi e ci facciamo portare al terminal dei bus dove prenderemo il mezzo per la cittadina di Otavalo. Il nostro autista si chiama Romolo e si dimostra subito molto gentile ed accomodante. Pattuiamo la somma di 8 dollari per arrivare alla periferia di Quito (40 min circa). Mentre il taxi scivola veloce e silenzioso sulla strada facciamo delle domande all'uomo al volante. Ci parla di Quito e dei suoi dintorni:ci menziona la Mitad del Mundo, un punto turistico, dove passa la linea dell'equatore. Dopo aver scoperto che questo luogo si trova a 15 minuti dal terminal dei bus, decidiamo che avendo tempo vale la pena farci portare li. Dimetichiamo però putroppo di pattuire il prezzo della corsa. Alla Mitad del mundo ci fermiamo 45 minuti e facciamo la foto di rito con un piede nell'emisfero sud e uno nel nord. Il centro commemorativo è stato costruito intorno al punto individuato nel 1736 dallo scienziato francese  Charles Marie de La Condamine come il luogo esatto della massima circonferenza terrestre: l’Equatore. Il posto, molto visitato dai turisti nazionali e stranieri, mantiene una certa attrattiva, anche se trasformato in una sorta di parco divertimenti con ristoranti e negozi di souvenir. Un viale fiancheggiato da cippi con i busti di imminenti scienziati, termina con il monumento all’Equatore: una torre tronca, al cui interno è ospitato un museo etnografico che illustra i gruppi indigeni del paese, sormontata dalla riproduzione del globo  terrestre.
Di fronte, una linea gialla  e una tramezza con l’indicazione “latitud 0°-0’-0’’ ”  dovrebbe indicare l’esatto Equatore.
Finita la visita ci facciamo riportare alla rimessa degli autobus. Manu ha appena finito di dire che il tipo è cosi gentile ed angiolesco che questo ci spara la cifra di 38 dollari... COSA??? Cerchiamo di farlo ragionare ma non ci sente. Alla fine gli mettiamo in mano a malincuore 30 dollari e ce ne andiamo. Che ci serva di lezione, mai dimenticarsi che siamo in sud america e che la fregatura è dietro l'angolo. Alla fermata compriamo i biglietti per Otavalo e ci imcamminiamo verso un botteghino. Manu chiede informazioni su alcuni cibi al venditore, e un ragazzo colombiano molto gentile ci da delle spiegazioni in merito alle terminologie culinarie spagnole e ci racconta un po di sé. Che incontri piacevoli che si fanno per strada! 
Prendiamo il bus che ci porta in 2 ore alla città a nord di Quito famosa per il mercato. Il bus è molto comodo, pulito e durante il viaggio viene proiettato pure un film. Dal finestrino si vede la periferia tinteggiata di verde, dei quartieri di case residenziali e le strade pulite ed in ottimo stato. Arrivate a Otavalo ci incamminiamo sulla strada del centro e troviamo un hotel dove alloggeremo. Si chiama Flores e non gira anima viva; probabilmente saremo le uniche clienti stanotte. 
E poi eccoci pronte per andare al mercato. Sappiamo già in partenza che sarà dura trattenerci dal comprare tante belle cosine e cosi è stato. Avete visto la foto con tanti vestiti sul letto??? Ecco quelli sono i nostri acquisti..È una vergogna essere donne, ma oggi è la nostra festa e ci diamo alla pazza gioia, hehe! Camminare tra le bancarelle racchiude una grande magia e felicita per gli occhi e il cuore. Le donne sono vestite con abiti tradizionali; i bambini scorazzano tra le tende, i tappeti e gli scialli giocando a prendersi o a nascondino; gli uomini chiacchierano a gran voce scherzando tra loro. Le donne portano delle collane e degli orecchini tipici dell'Ecuador, degli abiti ricamati e si rivolgono a noi dicendo: " a la orden" (a sua disposizione). Quando abbiamo fatto fuori la pezza ci spostiamo dalla piazza del mercato e andiamo a visitare un'altra piazza. Poi camminiamo a perditempo per le strade. Dopo la doccia andiamo a cena in un ristorante che cucina un'ottima carne e offre ai clienti una splendida vista notturna dalla terrazza. 
Ecco che la nostra splendida e ricca giornata si conclude. Domani chissa quante altre belle cose vedremo... ciaoooo.


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