martedì 25 novembre 2014

Giorno 9: Nakhtali - Tatopani

Ieri sera la luce della mia stanza si è spenta ancora prima del solito, alle 20.30. Un po me ne vergogno a dirlo, soprattutto perché vado a dormire non per il sonno ma perché tutti si ritirano in stanza, le luci si spengono e quindi non rimane altro che infilarsi nel sacco a pelo per leggere, scrivere il diario o dormire.
Alle 5:30 il cielo inizia a schiarirsi e un occhio inizia ad aprirsi. Il cielo cambia colore, tende al rosa e io questo bello spettacolo lo osservo dal mio letto, attraverso i finestroni della mia stanza. Alle 8:00 il sole è già sorto, scalda l'ambiente, e assieme ad una coppia spagnola faccio colazione in giardino, su un tavolino spartano ma molto carino; che meraviglia! Non abbiamo fretta stamattina, la tratta di oggi è corta e facile, quindi ci godiamo questo bell'inizio di giornata. Quando è arrivato il momento ci carichiamo gli zaini sulle spalle e ci mettiamo in viaggio per Tatopani.  Seguiamo un sentiero in collina, in cresta, poi attraversiamo dei Boschetti e in meno di 3 ore arriviamo al villaggio Tamang famoso per i bagni nelle sorgenti naturali.  Arrivati a Tatopani ci accomodiamo in una guesthouse e pranziamo al sole. È solo mezzogiorno e abbiamo davanti a noi tutto il pomeriggio per goderci questo bel paesino.
Nel pomeriggio mi sento come in una bolla di sapone, fisso il vuoto e non muovo nemmeno un muscolo dal muretto su cui mi sono appollaiata. Sono imbambolata, respiro a stento e osservo il paese che vive. Passano pochi minuti, ma in realtà sono ore e io sono sempre seduta a guardare. E cosa vedo? Un bimbo a spasso mangiando patatine,  un bimbo che beve dalla canna dell'acqua,  una donna che va al fiume a lavare i piatti, un'altra che le fa compagnia lavando i vestiti, un uomo che taglia la legna, un'altro che trasporta dei pezzi di pietra sulla schiena, le galline che zampettano in giro coi pulcini, degli uomini che giocano a carte, una donna che trasporta del cibo in una mano tenendo suo figlio nell'altra, un'altra donna che stende la bianchieria. E infine un cortile che vive, perché ce in corso una festa improvvisata, con canti e balli.
Alle 16:30 circa sono a fare il bagno alle piscine naturali ferrose. L'acqua è bollente ed è quindi una meraviglia! Le donne mi guardavano incuriosite e lo stesso faccio io con loro.
La sera riposo un po e poi mangio qualcosa. Insieme a me alla guesthouse c'è un uomo olandese che si è ritrovato a Tatopani senza piu lo zaino e la tenda perche dopo essersi allontanato dal luogo in cui era accampato ha perso l'orientamento e non ha più trovato le sue cose. Per fortuna un ragazzo del paese l'ha aiutato e gli ha ritrovato i suoi effetti personali e la tenda.
Dopo cena la musica sentita nel pomeriggio che proveniva da un cortile si fa più insistente, il ritmo del tamburo scandisce i secondi. Padam mi chiede quindi se voglio andare alla festa e la mia risposta  è :"certo che si!!". Non faccio intempo ad arrivare alla festa che il cerchio contenente una donna danzante si apre e mi scaraventano in mezzo.  Di cosa si tratta esattamente? Un uomo suona un ritmo con il  tamburello ( sempre lo stesso, identico ) e una persona a caso del gruppo ci inventa sopra una strofa con rima. Una volta concluse le risate e gli applausi causati dalla nuova rima, qualcuno al centro del cerchio si mette a ballare. E cosi va avanti per ore. Qualcuno inventa nell'esatto momento in cui arrivo una strofa con switzerland e mi scaraventano in mezzo a ballare con un signore anziano. Mi diverto ovviamente come una pazza! In genere le strofe parlano di amore e felicità. Si fanno delle grandi risate! Ho poi scoperto che queste persone non sono del villaggio di Tatopani ma sono in "vacanza" dai villaggi vicini per fare i bagni caldi e passare del tempo insieme. Che serata interessante!





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