Il viaggio, il vero viaggio, non è rappresentato dall'effettivo raggiungimento del luogo, in realtà non c'è una vera meta. Il racconto è racchiuso tutto nel percorso, nel cambiamento, nell'esperienza acquisita lungo quella strada, anzi quella liquida, instabile, rotta. (M. Pratt) Condividete amici questo sogno insieme a me.
domenica 9 novembre 2014
4. Tsergo Ri
Tappa di 5 ore.
Un magnetismo misterioso mi conduceva sempre nella direzione giusta:verso silenzi e grandi vuoti che mi allontanavano dalle città della noia e delle paure. Dopo molti vagabondaggi e molte incertezze, ho scelto la via della montagna, dove puoi trovare forze ed energie sovrumane. Dove non si fa alpinismo e non si conquistano vette, ma dove invece si sale per ritrovare l'ebbrezza del vuoto e quelle sensazioni profonde che hanno spinto l'uomo a divinizzare le montagne..Le mie guide e i miei eroi del viaggio li ho incontrati per caso. Non li ho trovati né in monasteri, nè in accademie, ma tra la polvere delle strade e sui sentieri che mi portavano verso l'Himalaya, il regno delle nevi, e verso altri eden alpestri. Lungo la via della montagna ti potrai fondere con gli elementi: acqua terra aria fuoco. Ma anche con pietre speciali, gli alberi secolari, le nubi nel cielo. Trovando alla fine te stesso. In cima ad una montagna, ogni preoccupazione svanisce:tutto diventa infinitamente piccolo e lontano. La terra sparisce, mentre si ingigantisce il cielo, spazio sacro e lontano, popolato di stelle, divinita luminose.
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