domenica 30 novembre 2014

Giorno 19: Gul Bianyiangin - Chisopani

Stamattina mi alzo bella riposata perché ho passato una notte tranquilla.  Il clima era più mite, il sacco a pelo più invitante e stamattina non c'era nessun mattiniero che faceva inutili rumori. Appena messo piede fuori dalla porta mi inonda un bel raggio di sole, ma dura poco visto che la nebbia lo oscura portando la vallata a nascondersi. Un bel pancake alla nutella e siamo poi pronti a partire. Per i primi 45 minuti seguiamo una strada sterrata che sale nella nebbia.  Subito dopo cominciamo a scendere un sentiero tra i sassi, le radici e gli alberi. Ancora 1 oretta e arriviamo a Chipling. È un paesino con 3 guesthouse e qualche casetta privata. Non ci fermiamo e proseguiamo oltre; dopo un po ci fermiamo in un paesino e l'orologio segna le 10:30. La mia guida mi dice che è l'ultima fermata prima di Chisopani dove possiamo mangiare. Gli dico che mi sembra troppo presto e che preferisco proseguire per altre 2 ore fino a Chisopani e mangiare li. Camminiamo in pianura al di sopra di splendide terrazze coltivate per mezzora e poi scendiamo verso un paese.   Arrivati al villaggio ci manca "solo" 1 ora di salita. Compro dei buonissimi mandarini da un signore per strada e poi chiedo a Padam perché mi ha detto che non c'erano più ristoranti fino a Chisopani, dal momento che ne ho visti almeno 3 in ogni villaggio. Lui mi risponde che non sono quel tipo di ristorante per turisti col menù.  Io gli rispondo che a me non interesserebbe di entrare in un ristorante per turisti, che preferirei un ristorante locale, dove poter vivere esperienze culinarie e culturali diverse. Mi dispiace molto vedere che le guide si omologano al desiderio comune dei turisti per paura delle polemiche e delle lamentele. Questo è il risultato del viaggiare europeo. Vabbe. Dovevate vedere com'è stata dura convincere Padam a portarmi a dormire all'"home stay" a Gatlang piuttosto che alla guesthouse.
Durante la mattinata incontriamo la coppia tedesca e il gruppo di donne australiane. Manca poco,  dobbiamo affrontare solo la salita per arrivare. Prendiamo tutte le "shirtcut"(scorciatoie) e i miei glutei si rassodano sempre piu...  Arrivati al villaggio scelgo la guesthouse che più mi ispira e ordiniamo subito il pranzo visto che moriamo di fame. Dopo pranzo mi godo il pomeriggio in terrazza al sole a guardare la splendida catena himalayana per l'ultima volta;  dopodiché prendo un tè all'hotel vicino con i compari ticinesi che nel frattempo sono arrivati a Chisopani.







 libro e diario, i miei compagni di viaggio!

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