Sveglia alle 6:30, colazione e partenza alle 7:15 per la cima chiamata Taergo Ri, punto panoramico. La salita è molto impagnativa, dura oltre 4 ore e non spiana mai... sale, sale e ancora sale. La prima parte del sentiero è molto bella, attraversa una piana, un torrente e poi comincia a salire in cresta ad una montagna conica. Dopo 2 ore di cammino incontro una donna della repubblica ceca e percorro insieme a lei le restanti 2 ore di salita. Non parliamo più di quel tanto ma con la sola presenza ci facciamo compagnia. Lei fa parte di un gruppo di 8 donne di Praga, e chissa quanti di voi maschietti sognerebbe di salire in cordata con loro... hehe!! A 2 ore dalla vetta iniziamo a percorrere una noiosissima sassaia che ci obbliga a saltare da un sasso all'altro. Poi troviamo la neve che ci fa sprofondare e scivolare. Gli ultimi 45 minuti dalla vetta sono sul ghiaccio vivo... È stata dura affrontare questa montagna, soprattutto gli ultimi 45 minuti. Cominciavo ad essere stanca, non più tanto lucida, l'ossigeno mancava, e la concentrazione pure. Una volta arrivati in cima è stato meraviglioso! Il panorama spaziava a 360 gradi sulle montagne circostanti. Inoltre ce stato il forte orgoglio di aver raggiunto per la prima volta un'altezza di quasi 5000 m. È stata una grande gioia raggiungere questo bel obiettivo.
Il percorso di salita non è stato per nulla facile e sono dell' idea che le guide lo sottovalutino. Non è adatto a tutti e specialmente le scarpe devono essere buone per combattere le scivolate sul ghiaccio. I turisti vogliono salirci a tutti i costi e non vogliono sentir ragioni. La nostra stessa mattina un ragazzo inglese è partito alle 5:00 da solo per salire, ed il percorso era tutto ghiacciato e al buio. Una ragazza è salita anche lei sola e a metà si è persa. Mah...
La discesa è stata lunga e pesante. La concentrazione deve essere alta, ma non è semplice visto che il mal di testa martella nella scatola cranica. Man mano che scendiamo il dolore diminuisce ma mi sento comunque un po' stordita. Sono rientrata all'hotel abbastanza stanca ed intontita con l'idea di togliermi gli scarponi e riposare, ma poi ho incontrato gli spagnoli Antonio e Maria e mi sono fermata a chiacchierare con loro. Poi ho conosciuto un ragazzo francese in giro a viaggiare per un anno e un uomo svizzero.
Dopo una bella doccia calda mi sono trasferita in sala da pranzo. Ce un sacco di gente: inglesi, spagnoli, canadesi e parlo un po con tutti. Ognuno ha la sua storia interessante da raccontare. Alle 20:00 vanno tutti a letto, io cammino sotto le stelle e tiro un po' in là l'orario della nanna per addormentarmi più facilmente.
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