Ci alziamo, colazioniamo e salutiamo la splendida famiglia che gestisce questo ostello meraviglioso. Erica ci ha raccontato che quando hanno deciso di aprire l'ostello ai turisti una decina di anni fa non c'era una strada carrozzabile che permettesse di portare il cibo, le bevande e tutto il necessario per tirare avanti l'attività. Il papà di Erica faceva 3 viaggi al giorno a piedi e coi muli tra Cabanaconde e Llahuar. Erano un po' titubanti sull'interesse che i turisti avrebbero dimostrato per un posto così lontano eppure è stato un successo. Il loro coraggio è stato ripagato. Lasciamo l'ostello, Camminiamo un po' e poi prendiamo un bus che ci porta a Cabanaconde e un altro fino a Yanque. Fa un caldo micidiale e arriviamo da Natalio abbastanza sfiancati. Ma dopo una bella doccia e un riposino con tanto di lettura siamo prontissimi per gustarci una deliziosa cena. Natalio e Hilde ci cucinano una zuppa a base di quinoa, una trota squisita con contorno di fave e puree. Io ho deciso che mi faccio adottare da questa dolce coppia. Adoro stare qui! Andrès domani prenderà il bus per Arequipa e poi se ne andrà in Cile. Io invece sto qui qualche giorno a godermi questa pace speciale e unica.
Il viaggio, il vero viaggio, non è rappresentato dall'effettivo raggiungimento del luogo, in realtà non c'è una vera meta. Il racconto è racchiuso tutto nel percorso, nel cambiamento, nell'esperienza acquisita lungo quella strada, anzi quella liquida, instabile, rotta. (M. Pratt) Condividete amici questo sogno insieme a me.
domenica 10 maggio 2015
rientro dal trekking -8 maggio
Ci alziamo, colazioniamo e salutiamo la splendida famiglia che gestisce questo ostello meraviglioso. Erica ci ha raccontato che quando hanno deciso di aprire l'ostello ai turisti una decina di anni fa non c'era una strada carrozzabile che permettesse di portare il cibo, le bevande e tutto il necessario per tirare avanti l'attività. Il papà di Erica faceva 3 viaggi al giorno a piedi e coi muli tra Cabanaconde e Llahuar. Erano un po' titubanti sull'interesse che i turisti avrebbero dimostrato per un posto così lontano eppure è stato un successo. Il loro coraggio è stato ripagato. Lasciamo l'ostello, Camminiamo un po' e poi prendiamo un bus che ci porta a Cabanaconde e un altro fino a Yanque. Fa un caldo micidiale e arriviamo da Natalio abbastanza sfiancati. Ma dopo una bella doccia e un riposino con tanto di lettura siamo prontissimi per gustarci una deliziosa cena. Natalio e Hilde ci cucinano una zuppa a base di quinoa, una trota squisita con contorno di fave e puree. Io ho deciso che mi faccio adottare da questa dolce coppia. Adoro stare qui! Andrès domani prenderà il bus per Arequipa e poi se ne andrà in Cile. Io invece sto qui qualche giorno a godermi questa pace speciale e unica.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento