Alle 7 mi sveglio ancora un po'intontita dalla nottata agitata e scomoda e faccio colazione. Alle 8.30 partiamo alla volta del pico Austria: 5300 m. Camminiamo intorno al lago per mezzora e poi iniziamo a salire verso il picco. Non gira anima viva e il panorama è meraviglioso. La prima parte di sentiero è in erba e terra mentre la seconda parte colma di sassi e più insidiosa. Saliamo e saliamo, sempre lentamente per poterci acclimatare ed evitare il mal di testa. L'acqua si beve a sorsi ed evito di fermarmi a lungo a riposare anche se il cuore chiama aiuto. Arriviamo in cima in 2 ore e mezzo e lo spettacolo è favoloso. Tutto intorno a noi sorgono immense montagne (Condoriri, pequeño Alpamayu, Wayna Potosì), si vede il lago Titicaca e la città di La Paz. In cima Ibarista ed io chiacchieriamo un po'. Voglio vederci chiaro riguardo all'agenzia e comincio quindi a sparargli domande a raffica. Lo spagnolo lo conosce bene ma a volte mi sembra un po'confuso. Comincio a capire qualcosa in più dopo 15 minuti di conversazione. L'agenzia in cui ho prenotato io lui non la conosce perché è solo un'intermediaria, lui conosce Richard (padrone di un'altra agenzia). L'ha chiamato la sera prima che io partissi dicendogli che arrivava una persona e che doveva portargli il cibo e i bagagli al rifugio (l'autista gli ha consegnato 80 bolivianos a mano). Nient'altro! Non ha alluso a fare da guida, a cucinare, né niente. In cima al picco c'è segnale quindi chiama Richard. No sapete... domani dovrebbe venire un autista a riprendermi e non sappiamo né dove né l'ora. Andiamo bene! Rintraccia il tipo che gli dice luogo e ora e su richiesta di Ibaristo gli manda dei soldi in più perché con gli 80 bolivianos non paga nemmeno il mulo, figuriamoci il mio pernottamento al rifugio e il noleggio della stufa per cucinare! Questo povero signore si ritrova senza soldi a dover far fronte alle spese di una turista di cui non sapeva neanche dell'esistenza! A quel punto gli chiedo quanto riceve al giorno per il servizio da guida e lui mi risponde che non l'hanno pattuito e non lo sa. Lui praticamente vive nella vallate con la famiglia e conosce le montagne come le sue tasche quindi a volte porta dei gruppi a camminare ma tramite compagnie diverse. Quel farabutto dell'agenzia secondo me non ha nessuna intenzione di pagargli la tariffa di guida, ma appena rientro vado all'agenzia e mi sente. Questo di chiama sfruttamento, arroganza, mancanza di rispetto. Incredibile!
È passata un'oretta e scendiamo a valle. Rientrati al rifugio lo troviamo molto affollato. C'è una coppia francese, due svizzeri giovani, uno spagnolo in viaggio per lavoro in varie parti del mondo da 9 anni, e un padre e un figlio americani. Io stringo amicizia con lo spagnolo Juan e la sua guida William (che ingaggio per il prossimo trek di lunedi, col cavolo che mi rifaccio ad un agenzia).
Ceniamo alle 6 come le galline e alle 8 sono già in crisi perché non so cosa fare e tutti sono a nanna. Il mio libro elettronico non va e mi rimane solo l'ipod e il sacco a pelo. Aiutoooo! Ora vado dalle mie amiche stelle che sono cosi belle da farmi innamorare del cielo.
È passata un'oretta e scendiamo a valle. Rientrati al rifugio lo troviamo molto affollato. C'è una coppia francese, due svizzeri giovani, uno spagnolo in viaggio per lavoro in varie parti del mondo da 9 anni, e un padre e un figlio americani. Io stringo amicizia con lo spagnolo Juan e la sua guida William (che ingaggio per il prossimo trek di lunedi, col cavolo che mi rifaccio ad un agenzia).
Ceniamo alle 6 come le galline e alle 8 sono già in crisi perché non so cosa fare e tutti sono a nanna. Il mio libro elettronico non va e mi rimane solo l'ipod e il sacco a pelo. Aiutoooo! Ora vado dalle mie amiche stelle che sono cosi belle da farmi innamorare del cielo.
Nessun commento:
Posta un commento