lunedì 4 maggio 2015

Rafting coi francesi...

Questa mattina mi sono goduta la colazione in terrazza, ho letto alcune pagine di un libro che ho appena comprato di Garcia Marquez che parla del generale Bolivar e ho riposato al sole. Alle 12 sono stata alla crèperie qui di fronte al mio hotel gestita dallo svizzero Michel e poi sono rientrata in hotel. Alle 14 un pulmino è passato a prendermi per andare a fare rafting sul rio chili. Saremo una trentina di persone e saremo su 6 gommoni. Sulla nostra camioneta ci sono una coppia di olandesi in viaggio da 8 mesi, il padre che li ha raggiunti per passare un po' di tempo con loro e una coppia giovane francese in viaggio da 3 mesi. Lui finisce casualmente sul sedile posteriore con me e mi parla un po' italiano perché è di origini italiane. Sulla barca saremo noi 3 e il comandante "rasta". Sergio piazza me davanti a destra, il francese davanti con me a sinistra e la ragazza dietro di lui. Forse è una mia idea ma a lei fumano già le orecchie dalla rabbia. La nostra guida è serissima, non scherza mai e ci bacchetta su come comportarci all'interno del gommone. Ad un certo punto il francesino mi dice delle parole in italiano e la sua ragazza interviene dicendoci di smettere di parlare... oooihhhhhh... la libertà di parola non esiste più. Vabbé per questa volta sorvolo. Poco dopo, durante una manovra da ripide grado 3 io vado addosso ad un sasso con schiena e gambe e lui mi da una mano a rimettermi al mio posto e mi chiede come sto. La sua ragazza si mette a sclerare dicendo di non aiutarmi. Io ridacchiando le rispondo che non sono una sfascia coppie e questa presa da un attimo di pazzia non prova mica a tirarmi il remo in testa??? Io mi sono girata e perché la guida si è messa di mezzo altrimenti la buttavo nel fiume!!! Ma pensa questa.... vive la France con la sua simpatia!che scena fantozziana!
A parte certa gente strana e poco equilibrata la gita in gommone è stata molto bella! Mi sono proprio divertita! Per non parlare dello scenario suggestivo!
Fra poco vado a cena con Andrès e domani andremo insieme a Chivay per poi proseguire nei giorni a seguire con un trekking al Cañon de Colca. Non so se avrò la connessione, quindi è possibile che per alcuni giorni non mi sentirete. Un abrazo con mucha amistad


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