Il taxista mi porta velocemente alla stazione del bus gremita di gente. Devo aspettare una quarantina di minuti prima di salire perciò inganno il tempo camminando qua e là. Ad un certo momento un ragazzo dai modi gentili si avvicina e mi chiede se va tutto bene, se ho bisogno di aiuto e dove sono diretta. Lui mi dice che è stato in Brasile e sa cosa significa essere solo in un paese straniero senza nessuno che ti parla. Chiacchieriamo mezz'oretta e facciamo amicizia. Anche lui va a Sucre però con un'altra agenzia di trasporto. Si chiama Innocencio e si occupa di vendita di vestiti. È stato molto amabile con me e il tempo di attesa è volato. Arrivano le 19.30 ma il bus non parte, lo farà solo alle 20.15, che noia! Ma questa non è la parte peggiore della storia, perché poco prima della partenza scopro che sul bus non c'è il bagno... e che la prima fermata sarà dopo 5 ore! D'accordo non berrò, ma a volte noi donne abbiamo bisogno comunque del bagno! Cerco di non pensarci. Seduto accanto a me c'è Daniel, un uomo di 50 anni circa, che si sta trasferendo a Sucre per 7 mesi per lavorare. A Cochabamba non trova nulla. Coraggioso, e sicuramente anche un po'triste di lasciare la famiglia a casa. Parliamo del più e del meno ma si fa presto notte e quindi cerchiamo scivoliamo in un sonno un po'freddo e tormentato. Arriviamo a Sucre alle 5 di stamattina. Il percorso è stato su strada prevalentemente sterrata e per fare 200 km ci abbiamo impiegato 10 ore. Nessuno scende dal bus... ma cosa aspettano? Forse vogliono dormire ancora un po'?? Che abitudini strane hanno! Una volta scesa vado a ritirare il mio zaino nel bagagliaio sotto il bus. Un signore mi chiede qual'è il mio zaino, Glielo indico e mentre sposta alcuni bagagli mica vedo un uomo disteso che dorme nel bagagliaio? Che scena bizzarra.
Cammino a quel punto all'uscita del terminal e mi faccio condurre da un taxi all'ostello che ho prenotato. Si chiama Kultur Berlin e pullula di gente oltre che di feste e serate a tema. Quando arrivo però è troppo presto per fare il check in quindi mi sdraio sul divano della hall e sonnecchio. Più tardi faccio colazione ed esco a fare un giro della cittadina.
Cammino a quel punto all'uscita del terminal e mi faccio condurre da un taxi all'ostello che ho prenotato. Si chiama Kultur Berlin e pullula di gente oltre che di feste e serate a tema. Quando arrivo però è troppo presto per fare il check in quindi mi sdraio sul divano della hall e sonnecchio. Più tardi faccio colazione ed esco a fare un giro della cittadina.
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