venerdì 12 giugno 2015

Viaggio in bus verso Sucre

Il taxista mi porta velocemente alla stazione del bus gremita di gente. Devo aspettare una quarantina di minuti prima di salire perciò inganno il tempo camminando qua e là. Ad un certo momento un ragazzo dai modi gentili si avvicina e mi chiede se va tutto bene, se ho bisogno di aiuto e dove sono diretta. Lui mi dice che è stato in Brasile e sa cosa significa essere solo in un paese straniero senza nessuno che ti parla. Chiacchieriamo mezz'oretta e facciamo amicizia. Anche lui va a Sucre però con un'altra agenzia di trasporto. Si chiama Innocencio e si occupa di vendita di vestiti. È stato molto amabile con me e il tempo di attesa è volato. Arrivano le 19.30 ma il bus non parte, lo farà solo alle 20.15, che noia! Ma questa non è la parte peggiore della storia, perché poco prima della partenza scopro che sul bus non c'è il bagno... e che la prima fermata sarà dopo 5 ore! D'accordo non berrò, ma a volte noi donne abbiamo bisogno comunque del bagno! Cerco di non pensarci. Seduto accanto a me c'è Daniel, un uomo di 50 anni circa, che si sta trasferendo a Sucre per 7 mesi per lavorare. A Cochabamba non trova nulla. Coraggioso, e sicuramente anche un po'triste di lasciare la famiglia a casa. Parliamo del più e del meno ma si fa presto notte e quindi cerchiamo scivoliamo in un sonno un po'freddo e tormentato. Arriviamo a Sucre alle 5 di stamattina. Il percorso è stato su strada prevalentemente sterrata e per fare 200 km ci abbiamo impiegato 10 ore.  Nessuno scende dal bus... ma cosa aspettano? Forse vogliono dormire ancora un po'?? Che abitudini strane hanno! Una volta scesa vado a ritirare il mio zaino nel bagagliaio sotto il bus. Un signore mi chiede qual'è il mio zaino, Glielo indico e mentre sposta alcuni bagagli mica vedo un uomo disteso che dorme nel bagagliaio? Che scena bizzarra.
Cammino a quel punto all'uscita del terminal e mi faccio condurre da un taxi all'ostello che ho prenotato. Si chiama Kultur Berlin e pullula di gente oltre che di feste e serate a tema. Quando arrivo però è troppo presto per fare il check in quindi mi sdraio sul divano della hall e sonnecchio. Più tardi faccio colazione ed esco a fare un giro della cittadina. 



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