Ma quanto casino fanno le mie coinquiline? Ieri era venerdi notte e son sicuramente uscite a far festa. Sapete che avrei potuto andare in disco? Nel viaggio in bus ho conosciuto un gruppo di ragazzi argentini che formano una band e ieri suonavano in un locale e mi hanno invitata. Solo che dovevo aspettare fino a mezzanotte e ho desistito. Dopo cena sono rientrata in ostello, ho acceso la luce, mi sono sistemata per infilarmi a letto a leggere e a quel punto mi sono accorta della presenza di una nuova coinquilina che dormiva. Poco dopo però si è svegliata e abbiamo iniziato a parlare. Si chiama Antie ed è germanica però ha lavorato in svizzera per 7 anni. Ci siamo trovate bene e abbiamo chiacchierato per qualche ora. Poi nanna.
Stamattina mi alzo alle 7.30 e salgo in terrazza a fare colazione. Alle 8.30 circa esco e mi dirigo allo stadio principale di Cochabamba perché Silvano si trova li per un torneo di calcio. Mi ha scritto un'email dicendomi che se voglio passare sono la benvenuta cosi ci conosciamo. Guardo un po' di partite e poi intorno a mezzogiorno lo incontro e ci mettiamo a parlare della Bolivia e del suo cambio di vita dalla Svizzera (Chiasso) a Cochabamba. Mi racconta che sono 30 anni che vive in Bolivia e 9 anni che ha creato la fondazione Inti Kallpanchi ( raccogli tutta l'energia del sole). Questa fondazione si occupa di dare una impronta di responsabilità civica ai ragazzi attraverso un'occupazione nelle ore dopo scuola ( atelier di teatro, danze folcloristiche, atelier di sartoria, calcio ecc...). I ragazzi imparano così a vivere in una comunità, a seguire le regole, a investire nella crescita personale e del collettivo. Lui mi dice che è una lunga lotta e io capisco perfettamente di cosa parla. Nella mia permanenza in Bolivia mi sono accorta di molti limiti di questa nazione e tra i tanti ne elenco alcuni: poca istruzione, basso livello scolastico, poca morale e concezione minima di argomenti quali la spazzatura, l'alimentazione, l'utilizzo della tecnica di deduzione e ragionamento e azione per concetto affini. I ragazzi non vengono cresciuti secondo delle regole e secondo una morale e di conseguenza sono difficili da educare per non parlare dei loro genitori. L'obiettivo della fondazione è di sensibilizzare questi ragazzi e formarli quali leader positivi. Silvano è il presidente della fondazione che comprende 260 iscritti tra bambini e giovani, ma lui lavora all'università e solo nel tempo libero si occupa di monitorarne il funzionamento.
Dopo le partite Silvano mi porta a casa sua a pranzo e mi presenta sua moglie Irene e sua figlia Oriana. Ha pure un figlio ma non è in casa. Dopo pranzo parliamo ancora un po'e poi mi porta a vedere la sede della fondazione che si trova vicino a casa loro. Domani invece vado ad assistere ad alcune attività serali che propongono. Che pomeriggio interessante!
Alle 17 riprendo il bus e torno all'ostello. Mi doccio ed esco a cena a mangiare giapponese. L'idea era di cenare con Antie ma non si sente bene quindi rimane a letto. Al mio rientro in piazza assisto ad uno spettacolo musicale di danza indiana. Quanti ricordi e che malinconia...
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