lunedì 8 giugno 2015

Le danze folcloristiche

Mi alzo pigramente alle 8 e colaziono con Antie. Alle 9 esco per andare all'ufficio migrazione per prolungare il mio visto che quei minchiorri di Copacabana mi hanno dato solo per un mese. Di norma hai diritto di permanenza per 3 mesi ma centellinano sempre i giorni e ti obbligano a ritornare all'ufficio se sei interessato a rimanere più a lungo. 
C'è di buono che dopo aver perso un'ora a vagare come una stordita perché ho sbagliato strada andando a sud invece che a nord( strano che il mio gps cerebrale ha fatto cilecca... non succede mai!!!), le formalità sono state invece rapidissime. Perciò per l'ora di pranzo sono già in città a cercare come riempire il mio stomaco. Mangio un'insalata e poi mi siedo un po'al parco. Rientro all'ostello e riposo un'oretta dopodiché vado all'Avenida el Prado, alzo la manina e fermo un bussino per farmi portare alla ciudad de niños dove mi aspetta Silvano. Mi porta a visitare l'atelier di sartoria dove 3 donne confezionano i vestiti da sport per la squadra di calcio. Più tardi mi accompagna invece ad assistere alle prove di ballo folcloristico di due gruppi. Una vera meraviglia, e pensare che si allenano con vestiti occasionali, chissà come sono splendidi coi vestiti tipici! Mi hanno totalmente incantata. Questi gruppi ballano con gioia, intesa e gruppo, un'inno alla vita e all'impegno! Sabato c'è una festa del quartiere dove vive Silvano e dove si allenano i gruppi di danza e se sarò ancora a Cochabamba sicuramente andrò. Ora sono a cena in un ristorantino tranquillo e carino e poi rientro all'ovile. 


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