giovedì 11 giugno 2015

La piazza e le proteste

Oggi colaziono con la ragazza Irlandese che scopro si trova in Bolivia per il lavoro di dottorato in ricerca. 
Tornata in camera impacchetto il mio zaino, lo deposito alla reception e torno al terminal dei bus a comprare il biglietto di trasferimento di stanotte per Sucre . Ce la faccio, ho in mano finalmente il biglietto! Mentre rientro in  centro mi fermo in piazza. È un delirio: ci sono scioperi e proteste per un mucchio di ragioni. La più importante è sicuramente quella degli studenti universitari che stanno scioperando da 2 mesi contro la mediocrità dei loro docenti. In piazza si vedono studenti "in croce", striscioni, tabelloni con appesi i testi dei giornali degli ultimi giorni(temi quali la riappropriazione del mare, lo scandalo Fifa, lo sciopero universitario, ...). Una novità tutto questo trambusto? Pare di no, sembra che ogni giorno qualcuno protesti contro qualcosa. Ma si vedono poi dei risultati?? Raramente mi dicono... 
Per pranzare in un ristorante tipico con cibi locali cammino 40 minuti senza sapere se realmente arrivo oppure no. Come ben sapete il mio orientamento fa schifo e visto che il ristorante mi è stato mostrato da Silvano dal bus avevo qualche dubbio di riuscire ad arrivarci realmente. Eppure stavolta il mio gps non ha fatto cilecca e ho potuto deliziare il mio palato con una specialità cochabambina. Soddisfatta ma non del tutto mi sono seduta in un bar-gelateria e ho gustato una bella coppa gelato. Quanto mi mancava!!
Ora sono all'ostello ad aspettare che arrivino le 18:30 per prendere un taxi che mi porti a prendere il mio bus. Mi sorbirò 12 ore di bus ma perlomeno le compio di notte e dovrebbero passare più velocemente. Però un po'mi scoccia di perdermi la partita di apertura della Copa America che ha luogo in Cile e che stasera vede in campo i padroni di casa contro l'Ecuador.
Il prossimo aggiornamento arriverà domani da Sucre. Ciao!

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