giovedì 30 aprile 2015

Valle del colca

Dopo la notte in bianco si fanno le 5 del mattino. La sveglia suona alle 5.15, Fede mi guarda  e mi chiede come sto... mica tanto bene le dico. Non viaggeremo mi risponde, ma io temporeggio e le propongo di vedere se possono spostarci il transfer al pomeriggio. Scendo alla reception a chiedere ma la signora è peggio di un gatto di marmo e quindi non riesce a fare nulla, neanche prendere in mano il telefoo. Mi dice che dobbiamo attendere le 6 quando arriva il pullmann a prenderci. A quel punto, dal momento che la nausea si è placata, mi faccio forza, prepariamo lo zaino e saliamo sul bus. Il viaggio non è disastroso e io mi sento relativamente bene. Certo che di mangiare oggi non se ne parla ma berrò e basta. Lo scenario che incontriamo lungo il viaggio è spettacolare. Attraversiamo la Pampa peruviana dove in libertà corrono gli alpaca, i lama e le vicuñe. Oltrepassiamo un passo di 4800 m dove il fiato sifa davvero corto e scendiamo fino a Chivay. Arrivate alla cittadina prenotiamo il tour al canon de colca del giorno dopo e ci trasferiamo nel paesino a 7 km di distanza dove abbiamo prenotato la nostra stanza. L'hotel è a conduzione familiare e immerso nel verde, carinissimo! Passiamo il pomeriggio riposandoci, camminando nella piazzetta deserta e facendo merenda in un barettino adorabile. A cena rimaniamo in hotel e il padrone di casa ci offe un pollo alla griglia con verdure. Buono, ma che fatica mandarlo giù; alle 21.30 siamo già a letto e una bella dormita mi rimetterà a nuovo. Oleeeee. 

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