OOrnata!Dopo la piacevole visita all'oasi nel deserto di Huacachina, con un bus locale in partenza da Ica e 2 collectivos arrivo a Paracas.
L’odore di sardine è forte sulla strada da Pisco al paese, talmente forte che se non avessi sentito tanto la malinconia del mare (dopo i trekking e il freddo dell'altura) forse mi avrebbe disturbata. In quel momento invece mi piace, intenso profumo di mare.
Paracas non è particolarmente bella, eppure io so già che avrò la capacità di fermarmi per 4-5 giorni e andare via a malincuore.
Non succede niente qui, non ci sono clubs o bars dove fare festa, i ristoranti alle 22 chiudono e si passa la maggior parte del tempo in ostello.
Gli unici due tours, che vale la pena fare, si concludono nel giro di mezza giornata.
Alle 8 del mattino si parte per le Islas Ballestas per tornare alle 10. Alle 11 si parte per il tour al Reserva Nacional de Paracas per tornare alle 15 (ma io questo secondo tours lo farò con calma un giorno intero in bicicletta). Dopo di ciò tanto tempo a disposizione e relax. La gente normalmente fa questi 2 tours in un giorno e poi fugge via, quasi ci fosse la possibilità che il terremoto del 2007, che ha distrutto Pisco, sia in agguato. Peccato!
Eppure per me che ho il lusso del tempo, lo scorrere lento delle giornate, l’assenza di traffico, di rumori e la prevedibilità delle condizioni climatiche mi cullano in questo luogo perfetto per vivere alcuni giorni di piccole visite e di dolce far niente. La mattina il cielo è sempre coperto, verso le 11,30/12 questo cielo grigio e cupo si apre con precisione da orologio svizzero, e a quel punto tutti i backpackers escono dalle stanze per appropriarsi della sdraio sotto il sole dove leggere un libro o dormire.
Cos'altro c'è di particolare a Paracas?Cevice,zuppa di pescefrutti di mare, chicarrones di pesce, risotto ai frutti di mare, pesce fritto o al forno. Un buon Pisco e via con la vita di mare. Non vi pare buona cosa?
Ad alleggerire ulteriormente questo ambiente già super rilassato c'è la guida turistica Efraim che da quando sul malecon (lungomare) si è imbattuto in me non mi molla più. È un tipo divertente e mi tiene compagnia con aneddoti divertenti. Mi ha praticamente già convinta a fare una marea di attività tra cui nolaggiare la bici e andare col quad.
Dopo tutte queste parole di contorno arrivo finalmente a parlare della visita all'isola Ballestas in barca. Non si puo mai scendere a mettere i piedi sulla terraferma, si guardano gli animali dalla barca: uccelli (pellicani, cormorani, zarcillos), delfini, leoni marini, pinguini. Inoltre l'isola è la sede di estrazione del guano (escrementi di uccelli venduti come concime organico).È stato molto bello, però troppo breve. In 2 ore non fai in tempo a guardarti in giro un attimino che già stai rientrando al molo.
Al pomeriggio sono stata spaparanzata in spiaggia a leggere e a prendere il sole, a fare il bagno e la sera mi sono trovata a cena con Andrès, il mio amico colombiano.
Ottima giornata!
L’odore di sardine è forte sulla strada da Pisco al paese, talmente forte che se non avessi sentito tanto la malinconia del mare (dopo i trekking e il freddo dell'altura) forse mi avrebbe disturbata. In quel momento invece mi piace, intenso profumo di mare.
Paracas non è particolarmente bella, eppure io so già che avrò la capacità di fermarmi per 4-5 giorni e andare via a malincuore.
Non succede niente qui, non ci sono clubs o bars dove fare festa, i ristoranti alle 22 chiudono e si passa la maggior parte del tempo in ostello.
Gli unici due tours, che vale la pena fare, si concludono nel giro di mezza giornata.
Alle 8 del mattino si parte per le Islas Ballestas per tornare alle 10. Alle 11 si parte per il tour al Reserva Nacional de Paracas per tornare alle 15 (ma io questo secondo tours lo farò con calma un giorno intero in bicicletta). Dopo di ciò tanto tempo a disposizione e relax. La gente normalmente fa questi 2 tours in un giorno e poi fugge via, quasi ci fosse la possibilità che il terremoto del 2007, che ha distrutto Pisco, sia in agguato. Peccato!
Eppure per me che ho il lusso del tempo, lo scorrere lento delle giornate, l’assenza di traffico, di rumori e la prevedibilità delle condizioni climatiche mi cullano in questo luogo perfetto per vivere alcuni giorni di piccole visite e di dolce far niente. La mattina il cielo è sempre coperto, verso le 11,30/12 questo cielo grigio e cupo si apre con precisione da orologio svizzero, e a quel punto tutti i backpackers escono dalle stanze per appropriarsi della sdraio sotto il sole dove leggere un libro o dormire.
Cos'altro c'è di particolare a Paracas?Cevice,zuppa di pescefrutti di mare, chicarrones di pesce, risotto ai frutti di mare, pesce fritto o al forno. Un buon Pisco e via con la vita di mare. Non vi pare buona cosa?
Ad alleggerire ulteriormente questo ambiente già super rilassato c'è la guida turistica Efraim che da quando sul malecon (lungomare) si è imbattuto in me non mi molla più. È un tipo divertente e mi tiene compagnia con aneddoti divertenti. Mi ha praticamente già convinta a fare una marea di attività tra cui nolaggiare la bici e andare col quad.
Dopo tutte queste parole di contorno arrivo finalmente a parlare della visita all'isola Ballestas in barca. Non si puo mai scendere a mettere i piedi sulla terraferma, si guardano gli animali dalla barca: uccelli (pellicani, cormorani, zarcillos), delfini, leoni marini, pinguini. Inoltre l'isola è la sede di estrazione del guano (escrementi di uccelli venduti come concime organico).È stato molto bello, però troppo breve. In 2 ore non fai in tempo a guardarti in giro un attimino che già stai rientrando al molo.
Al pomeriggio sono stata spaparanzata in spiaggia a leggere e a prendere il sole, a fare il bagno e la sera mi sono trovata a cena con Andrès, il mio amico colombiano.
Ottima giornata!
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