Trascorriamo la notte ad Aguas Caliente e al mattino dopo colazione prendiamo il treno e andiamo ad Ollantaytambo. È molto difficile non pensare al Nepal e ricacciare indietro le lacrime che spuntano agli angoli degli occhi. Facciamo un giretto della cittadina, famosa per le sue stradine acciotolate, il sito archeologico inca e la piazza accogliente. Finito il giro conosciamo Julio e contrattiamo il prezzo per farci portare ai siti archeologici di Moray e Chinchero e alle saline. La strada sterrata che porta a Moray sale ripida e a tornanti su una montagna e ci offre vedute meravogliose sui colossi verdi e sul rio Urubamba che scorre nella vallata sottostante. La visione di tanto verde e tanta bellezza rischiara un po' il mio umore. Moray è un sito archeologico a forma di anfiteatro, dove ai tempi degli inca coltivavano diversi tipi di cereali. Salina invece è costituita da centinaia di vasche nelle quali si ferma l'acqua salata proveniente dalla montagna e in un secondo momento si raccoglie il sale . Sul sentiero del rientro che ci conduce all'auto compriamo una deliziosa tavoletta di cioccolato aromatizzata con il sale estratto da queste vasche. Chinchero invece è famosa per la sua chiesa, il suo sito archeologico inca e il suo mercato. Julio ci ha abbandonate nel bel mezzo della strada per Chinchero e noi per proseguire dobbiamo prendere un bus locale sovraffollato. Le interazioni con i passeggeri non mancano e noi ci divertiamo molto. Terminata la visita dell'area turistica della cittadina ci immergiamo nella cultura Chinchera chiacchierando con delle ragazze locali e compriamo da loro dei braccialetti di macramé. Queste ragazze sono molto dolci. La giornata di sole sta quasi per finire e noi rientriamo con un bus colectivo a Cuzco. La tristezza riaffiora creando in me dello sconforto. Cerchiamo di scacciarla concedendoci una super cena in un ristorante di cibo organico e per concludere la serata egregiamente compriamo una maglietta con un grande messaggio:" keep it simple". Questo è il messaggio di oggi, in una giornata a tratti dura e angosciante. Non dormiamo a Cuzco, prendiamo il bus per Puno (cittadina sul lago titicaca).
Il viaggio, il vero viaggio, non è rappresentato dall'effettivo raggiungimento del luogo, in realtà non c'è una vera meta. Il racconto è racchiuso tutto nel percorso, nel cambiamento, nell'esperienza acquisita lungo quella strada, anzi quella liquida, instabile, rotta. (M. Pratt) Condividete amici questo sogno insieme a me.
domenica 26 aprile 2015
la valle sagrada
Trascorriamo la notte ad Aguas Caliente e al mattino dopo colazione prendiamo il treno e andiamo ad Ollantaytambo. È molto difficile non pensare al Nepal e ricacciare indietro le lacrime che spuntano agli angoli degli occhi. Facciamo un giretto della cittadina, famosa per le sue stradine acciotolate, il sito archeologico inca e la piazza accogliente. Finito il giro conosciamo Julio e contrattiamo il prezzo per farci portare ai siti archeologici di Moray e Chinchero e alle saline. La strada sterrata che porta a Moray sale ripida e a tornanti su una montagna e ci offre vedute meravogliose sui colossi verdi e sul rio Urubamba che scorre nella vallata sottostante. La visione di tanto verde e tanta bellezza rischiara un po' il mio umore. Moray è un sito archeologico a forma di anfiteatro, dove ai tempi degli inca coltivavano diversi tipi di cereali. Salina invece è costituita da centinaia di vasche nelle quali si ferma l'acqua salata proveniente dalla montagna e in un secondo momento si raccoglie il sale . Sul sentiero del rientro che ci conduce all'auto compriamo una deliziosa tavoletta di cioccolato aromatizzata con il sale estratto da queste vasche. Chinchero invece è famosa per la sua chiesa, il suo sito archeologico inca e il suo mercato. Julio ci ha abbandonate nel bel mezzo della strada per Chinchero e noi per proseguire dobbiamo prendere un bus locale sovraffollato. Le interazioni con i passeggeri non mancano e noi ci divertiamo molto. Terminata la visita dell'area turistica della cittadina ci immergiamo nella cultura Chinchera chiacchierando con delle ragazze locali e compriamo da loro dei braccialetti di macramé. Queste ragazze sono molto dolci. La giornata di sole sta quasi per finire e noi rientriamo con un bus colectivo a Cuzco. La tristezza riaffiora creando in me dello sconforto. Cerchiamo di scacciarla concedendoci una super cena in un ristorante di cibo organico e per concludere la serata egregiamente compriamo una maglietta con un grande messaggio:" keep it simple". Questo è il messaggio di oggi, in una giornata a tratti dura e angosciante. Non dormiamo a Cuzco, prendiamo il bus per Puno (cittadina sul lago titicaca).
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