Ieri sera ho fatto la gagliardona: ho letto con la luce accesa e la finestra aperta per sentire le onde del mare e quando ho spento la luce ho sentito una bastrucca zanzara romzarmi intorno al naso. Non avevo la forza di cercarla per ucciderla e quindi mi sono messa a spraiare l'anti zanzare in mezzo alla stanza. Ovviamente non è morta e alle tre di notte mi sono svegliata che mi prudeva ovunque. Ha fatto un bel lavoretto. .. argh!
Mi alzo intorno alle 8 e faccio colazione di fronte al mare. Alle 9:30 arriva un Tuk tuk a prendermi per portarmi alla stazione. Il treno dovrebbe partire alle 11:10 secondo il sito internet della ferrovia indiana, mentre secondo il manager dell'hotel alle 10:30. Qui ognuno dice la sua e le versioni non combaciano mai. Arrivata in stazione mi metto in coda e quando è il mio turno il tipo che c'è dietro di me mi passa davanti! La stessa cosa mi è successa qualche giorno fa al bancomat. Se non sei più che veloce ti fanno le scarpe. Compro il biglietto con tanto di riservazione inclusa per evitare di stare in piedi di nuovo e mi avvio alla piattaforma 1. Il treno arriva alle 11 e io salgo in un vagone generico perché quelli riservati non esistono... mah che strano.. Vedo che ci sono alcuni posti liberi al centro del treno ma il mio zaino dal corridoio centrale non ci passa neanche a piangere. Mi rassegno quindi a dover passare altre 3 ore sulla porta d'entrata del treno, quando un signore mi fa segno di sedermi accanto a lui nella prima fila e una signora mi fa appoggiare lo zaino di fianco a lei. Il viaggio di 2 ore e 30 minuti passa abbastanza velocemente. Leggo il mio english book di un autore indiano; la storia è ambientata a Varanasi. Poi guardo fuori dal finestrino e gioco con una bimbetta che siede davanti a me e mi fissa tra i pertugi dei sedili.
Alle 13:30 arrivo a Kudal. Scendo dal treno e una calura mi invade. In fretta cerco un tuk tuk che mi porti alla stazione di partenza dei bus. Devo prendere un bus per una tratta di 1 ora per arrivare a Malvan. Alla stazione dei bus c'è una marea di gente, un sacco di bus di passaggio, alcuni fermi e alcuni in partenza. A random comincio a chiedere informazioni alla gente sul bus che devo prendere. All'inizio nessuno mi sa rispondere, o mi rispondono ma con informazioni infondate. Poi un uomo mi indirizza ad una pensilina e li trovo un altro signore che parla un discreto inglese e che va anche lui a Malvan. Mi attacco là come un francobollo alla busta, non lo mollo un secondo... marcatura a uomo..hehe.
Il bus non arriva, il sole scalda la mia testa e il mio sudore cola. Resisto con lo zaino in spalla perché so che è una questione di minuti o di quarti d'ora. Vedendo la gente che c'e ad aspettare sul marciapiede mi viene male, ho capito che ci sarà da sgomitare! Quando arriva il bus, tutti si fiondano davanti alle porte, compresi un gruppo di una ventina di ragazzi di una scuola. Non ce la farò mai a salire mi dico. Poi per fortuna i ragazzi cambiano bus e la bolgia si dirada. Ma davanti a me ci sono 30 persone che spintonano per salire. Io non posso di certo spintonare delle persone anziane! ! E quindi mi passano tutti davanti, di nuovo!! Alla fine riesco a salire ma ora il problema è dove piazzare il mio zaino. Un signore anziano mi fa segno di sedere in prima fila di fianco a lui, ma vi rendete conto che mi ha tenuto il posto?? Lo premio ufficialmente come il nonnetto più dolce dell'anno. Ma che caldo fa??? Manu mi sembra di essere tornata ai nostri viaggi in thailandia e Messico dal caldo che fa oggi .Arriviamo a Malvan e chiedo al guidatore di un tuk tuk di portarmi all'exotic home stay che dà sul mare. Lui mi porta in centro paese alla baracca -hotel di un suo amico e mi dice "no english" quando gli chiedo di portarmi altrove. Lo saluto, prendo i miei bagagli e mi dirigo verso il mare. La zona marittima non mi piace per nulla quindi chiedo ad un altro tuk tuk di portarmi a Tarkarli, villaggio a 6 km da Malvan. La zona è molto bella, il paesaggio costituito da mille palme e l'hotel in cui mi fermo ha un sentiero che sbocca sul mare. sono molto felice. Trascorrerò qui le prossime due notti.
Vado subito in spiaggia e cammino 2 ore. I passanti mi salutano e con qualcuno chiacchiero. Un'altra comitiva scolastica mi fa un assalto fotografico e mediatico. Uno spasso questi ragazzi!
Rientro all'hotel, mi doccio e ceno in in ristorante vicino all'albergo. Domani esploro un po'la zona. Dovrebbe esserci una bella fortezza da vedere, e Chissa se sta volta ci arrivo...
Mi alzo intorno alle 8 e faccio colazione di fronte al mare. Alle 9:30 arriva un Tuk tuk a prendermi per portarmi alla stazione. Il treno dovrebbe partire alle 11:10 secondo il sito internet della ferrovia indiana, mentre secondo il manager dell'hotel alle 10:30. Qui ognuno dice la sua e le versioni non combaciano mai. Arrivata in stazione mi metto in coda e quando è il mio turno il tipo che c'è dietro di me mi passa davanti! La stessa cosa mi è successa qualche giorno fa al bancomat. Se non sei più che veloce ti fanno le scarpe. Compro il biglietto con tanto di riservazione inclusa per evitare di stare in piedi di nuovo e mi avvio alla piattaforma 1. Il treno arriva alle 11 e io salgo in un vagone generico perché quelli riservati non esistono... mah che strano.. Vedo che ci sono alcuni posti liberi al centro del treno ma il mio zaino dal corridoio centrale non ci passa neanche a piangere. Mi rassegno quindi a dover passare altre 3 ore sulla porta d'entrata del treno, quando un signore mi fa segno di sedermi accanto a lui nella prima fila e una signora mi fa appoggiare lo zaino di fianco a lei. Il viaggio di 2 ore e 30 minuti passa abbastanza velocemente. Leggo il mio english book di un autore indiano; la storia è ambientata a Varanasi. Poi guardo fuori dal finestrino e gioco con una bimbetta che siede davanti a me e mi fissa tra i pertugi dei sedili.
Alle 13:30 arrivo a Kudal. Scendo dal treno e una calura mi invade. In fretta cerco un tuk tuk che mi porti alla stazione di partenza dei bus. Devo prendere un bus per una tratta di 1 ora per arrivare a Malvan. Alla stazione dei bus c'è una marea di gente, un sacco di bus di passaggio, alcuni fermi e alcuni in partenza. A random comincio a chiedere informazioni alla gente sul bus che devo prendere. All'inizio nessuno mi sa rispondere, o mi rispondono ma con informazioni infondate. Poi un uomo mi indirizza ad una pensilina e li trovo un altro signore che parla un discreto inglese e che va anche lui a Malvan. Mi attacco là come un francobollo alla busta, non lo mollo un secondo... marcatura a uomo..hehe.
Il bus non arriva, il sole scalda la mia testa e il mio sudore cola. Resisto con lo zaino in spalla perché so che è una questione di minuti o di quarti d'ora. Vedendo la gente che c'e ad aspettare sul marciapiede mi viene male, ho capito che ci sarà da sgomitare! Quando arriva il bus, tutti si fiondano davanti alle porte, compresi un gruppo di una ventina di ragazzi di una scuola. Non ce la farò mai a salire mi dico. Poi per fortuna i ragazzi cambiano bus e la bolgia si dirada. Ma davanti a me ci sono 30 persone che spintonano per salire. Io non posso di certo spintonare delle persone anziane! ! E quindi mi passano tutti davanti, di nuovo!! Alla fine riesco a salire ma ora il problema è dove piazzare il mio zaino. Un signore anziano mi fa segno di sedere in prima fila di fianco a lui, ma vi rendete conto che mi ha tenuto il posto?? Lo premio ufficialmente come il nonnetto più dolce dell'anno. Ma che caldo fa??? Manu mi sembra di essere tornata ai nostri viaggi in thailandia e Messico dal caldo che fa oggi .Arriviamo a Malvan e chiedo al guidatore di un tuk tuk di portarmi all'exotic home stay che dà sul mare. Lui mi porta in centro paese alla baracca -hotel di un suo amico e mi dice "no english" quando gli chiedo di portarmi altrove. Lo saluto, prendo i miei bagagli e mi dirigo verso il mare. La zona marittima non mi piace per nulla quindi chiedo ad un altro tuk tuk di portarmi a Tarkarli, villaggio a 6 km da Malvan. La zona è molto bella, il paesaggio costituito da mille palme e l'hotel in cui mi fermo ha un sentiero che sbocca sul mare. sono molto felice. Trascorrerò qui le prossime due notti.
Vado subito in spiaggia e cammino 2 ore. I passanti mi salutano e con qualcuno chiacchiero. Un'altra comitiva scolastica mi fa un assalto fotografico e mediatico. Uno spasso questi ragazzi!
Rientro all'hotel, mi doccio e ceno in in ristorante vicino all'albergo. Domani esploro un po'la zona. Dovrebbe esserci una bella fortezza da vedere, e Chissa se sta volta ci arrivo...
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