Dopo i soliti rituali del mattino, carico il mio zaino in spalla, saluto i ragazzi della reception e prendo un taxi che mi porta nel nuovo hotel. Cambio hotel perché dopo capodanno è possibile trovare maggiore disponibilità e quindi pagare meno. Il nuovo hotel si trova lungo una strada che corre dietro la stazione principale. Il posto è centrale, ma per arrivare effettivamente in centro devo attraversare la strada come nei videogochi... e percorrere la stazione sotto gli occhi indiani e i "hello madam!". Le strade sono spesso munite di semafori, che in un qualmodo sono rispettati dagli automobilisti; però non chiedetemi allora come mai quando è verde per i pedoni c'è sempre qualche centinaio di veicoli impazziti che ti sfrecciano di fianco!
Dopo aver piazzato i miei bagagli in stanza vado in centro a mangiare qualcosa. Figuratevi voi che sono finita da mac donald... chi l'avrebbe detto! Dopo un hamburger vegetale con patatine mi incammino verso Colaba per digerire. Arrivata al quartiere turistico esploro tutte le viuzze e entro in un cafè internet per poter caricare le foto sul blog. Nel mio hotel c'è la connessione ma solo per un dispositivo e non per due (telefono e tablet). Non è facile trovare ristoranti con wifi nonostante la zona sia abbastanza turistica. Nel proseguo del mio viaggio potrà capitare che io non scriva per qualche giorno per la mancanza di wifi.
La mia giornata si conclude con il mio trasferimento in taxi alla stazione centrale di Mumbai, che si trova un'area a nord della città, ad una mezzoretta da dove sto io. Arrivata alla stazione mi devo informare per comprare i biglietti per scendere a Murud, posto lungo la costa a sud di Mumbai. Dovrei andarci fra qualche giorno. Avvicinatami ai cancelli di entrata gli avvoltoi mi saltano addosso, tutti che mi vogliono aiutare, ma in 45 minuti non ci ho cavato un ragno dal buco. Loro mi mostrano dei baracchini fuori dalla stazione che vendono i biglietti per il bus ma io non mi fido. Spesso capita che ti vendono i biglietti falsi. Cerco un ufficio serio all'interno della struttura ma non lo trovo quindi rinuncio. C'è un'alternativa per arrivare a Murud e domani andrò ad informarmi. Vago ora per le strade di questo nuovo quartiere, visito un bazaar, chiacchiero con la gente e poi quando sono stufa prendo un taxi che mi riporta a casa.
Nel mio hotel c'è un via vai incredibile di gente indiana, ognuno fa il suo verso.Stasera ad un certo punto sono sul pianerottolo e un uomo con lasciugamano intorno alla vita esce dalla stanza e inizia a sbraitare al telefono. Non parliamo poi dei rumori che arrivano durante le ore serali e notturne: gente che sbatte le porte, urla, che suona il proprio campanello della stanza per chiamare gli addetti all'hotel, in strada macchinari dal rumore infernale ... le notti sono davvero incasinate ma io per fortuna con la mia stanchezza non ci faccio tanto caso.
La città di Mumbai mi piace davvero molto, credo sia questo perdermici piacevolmente tra le sue strade ad attrarmi cosi tanto. Sono arrivata ad una fase della vita che ho bisogno di camminare, nutrire i miei occhi di nuove bellezze e nuove esperienze, conoscere gente e sentirmi bene in un luogo. Il mese di dicembre è stato un po turbolento ma ora mi pare di aver ritrovato una sorta di serenità mista a stupore ed entusiasmo. Ne avevo proprio bisogno! Sento che sarà un anno 2015 ricco di scena e cambiamenti.
Come sarà il vostro 2015? Io ho smesso anni fa di fare progetti specifici su cosa voglio raggiungere nel nuovo anno. Forse è perché il mio anno è in continuo divenire e quindi automaticamente anche entrando nel nuovo anno si mantiene questa rotta di cambiamento. La mia idea di vita si lega fortemente al concetto di realizzazione personale attraverso l'autocritica e il cambiento. Ascolto quello che porto nel cuore, cerco do dargli retta perché i sogni e la felicità hanno sede li. E nel limite del possibile li realizzo. Le strade per raggiungere un obbiettivo sono molteplici, mai unidirezionale, quindi credo fermamente nel concetto di apertura. Il cambiamento fa paura e a volte sconvolge la vota interiore, ma è una benedizione! Quandi il mio augurio di quest'anno è che possiate affrontare i cambiamenti con grinta e onestà!
Dopo aver piazzato i miei bagagli in stanza vado in centro a mangiare qualcosa. Figuratevi voi che sono finita da mac donald... chi l'avrebbe detto! Dopo un hamburger vegetale con patatine mi incammino verso Colaba per digerire. Arrivata al quartiere turistico esploro tutte le viuzze e entro in un cafè internet per poter caricare le foto sul blog. Nel mio hotel c'è la connessione ma solo per un dispositivo e non per due (telefono e tablet). Non è facile trovare ristoranti con wifi nonostante la zona sia abbastanza turistica. Nel proseguo del mio viaggio potrà capitare che io non scriva per qualche giorno per la mancanza di wifi.
La mia giornata si conclude con il mio trasferimento in taxi alla stazione centrale di Mumbai, che si trova un'area a nord della città, ad una mezzoretta da dove sto io. Arrivata alla stazione mi devo informare per comprare i biglietti per scendere a Murud, posto lungo la costa a sud di Mumbai. Dovrei andarci fra qualche giorno. Avvicinatami ai cancelli di entrata gli avvoltoi mi saltano addosso, tutti che mi vogliono aiutare, ma in 45 minuti non ci ho cavato un ragno dal buco. Loro mi mostrano dei baracchini fuori dalla stazione che vendono i biglietti per il bus ma io non mi fido. Spesso capita che ti vendono i biglietti falsi. Cerco un ufficio serio all'interno della struttura ma non lo trovo quindi rinuncio. C'è un'alternativa per arrivare a Murud e domani andrò ad informarmi. Vago ora per le strade di questo nuovo quartiere, visito un bazaar, chiacchiero con la gente e poi quando sono stufa prendo un taxi che mi riporta a casa.
Nel mio hotel c'è un via vai incredibile di gente indiana, ognuno fa il suo verso.Stasera ad un certo punto sono sul pianerottolo e un uomo con lasciugamano intorno alla vita esce dalla stanza e inizia a sbraitare al telefono. Non parliamo poi dei rumori che arrivano durante le ore serali e notturne: gente che sbatte le porte, urla, che suona il proprio campanello della stanza per chiamare gli addetti all'hotel, in strada macchinari dal rumore infernale ... le notti sono davvero incasinate ma io per fortuna con la mia stanchezza non ci faccio tanto caso.
La città di Mumbai mi piace davvero molto, credo sia questo perdermici piacevolmente tra le sue strade ad attrarmi cosi tanto. Sono arrivata ad una fase della vita che ho bisogno di camminare, nutrire i miei occhi di nuove bellezze e nuove esperienze, conoscere gente e sentirmi bene in un luogo. Il mese di dicembre è stato un po turbolento ma ora mi pare di aver ritrovato una sorta di serenità mista a stupore ed entusiasmo. Ne avevo proprio bisogno! Sento che sarà un anno 2015 ricco di scena e cambiamenti.
Come sarà il vostro 2015? Io ho smesso anni fa di fare progetti specifici su cosa voglio raggiungere nel nuovo anno. Forse è perché il mio anno è in continuo divenire e quindi automaticamente anche entrando nel nuovo anno si mantiene questa rotta di cambiamento. La mia idea di vita si lega fortemente al concetto di realizzazione personale attraverso l'autocritica e il cambiento. Ascolto quello che porto nel cuore, cerco do dargli retta perché i sogni e la felicità hanno sede li. E nel limite del possibile li realizzo. Le strade per raggiungere un obbiettivo sono molteplici, mai unidirezionale, quindi credo fermamente nel concetto di apertura. Il cambiamento fa paura e a volte sconvolge la vota interiore, ma è una benedizione! Quandi il mio augurio di quest'anno è che possiate affrontare i cambiamenti con grinta e onestà!
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