sabato 3 gennaio 2015

L'isola degli elefanti

Sono le 10:00 e attraverso la strada alla videogame, passo dalla stazione e dopo 20 minuti sbuco davanti a mac Donald. La mia giornata ha inizio seduta al tavolo nel giardinetto davanti ad un muffin, un tè verde e un gran sorriso gentile di un commesso.
Dopo colazione proseguo verso il Gate d'India dove mi imbarcherò per l'isole degli elefanti. Sulla passerella della barca conosco una donna tedesca di 36 anni anche lei in giro da sola. Nella tratta di un'ora di barca chiacchieriamo un po'. Arrivate al molo ci incamminiamo verso le grotte che si trovano oltre una lunga e ripida scalinata. Le grotte sono un labirinto di santuari e ospitano delle bellissime statue hindú.  La più importante è una statua a 3 teste di Shiva (distruttore, creatore e protettore dell'universo). Gli occhi di Shiva sono chiusi in una contemplazione eterna e serena. Entriamo nella prima grotta e Stephany mi dice che è meglio che ci separiamo perché immagina che io faccia molte foto. E sparisce... .e sta fretta?? Mi domando se almeno le statue le abbia viste! Io invece sono nella fase opposta, mi capita di sedermi su un muretto e guardarmi intorno anche per mezz'ora! E oggi una volta finito di visitare le grotte, sono tornata a riguardare le statue meravigliose di Shiva; Colme di dettagli. Mentre sono seduta a guardare le statue un signore mi chiede se gli posso scattare una foto. Mi fa alcune domande e quando scopre che parlo italiano gli si illumina il viso. Lui è del Bangladesh,  si chiama Shaon, e ha lavorato in Italia vicino a Milano 14 anni. Parla molto bene italiano e ora vive in Svezia e ha imparato lo svedese. Un ometto gentile e molto determinato. Decidiamo di rientrare insieme a Mumbai con la barca, poi pranziamo in un ristorante e prima di salutarci facciamo un giro a piedi del quartiere. Incontro decisamente interessante.
Prima di rientrare all'hotel mi informo sulla modalità di trasporto per Murud, ve ne parlavo ieri. Ho trovato uno sportello ufficiale e un signore mi ha spiegato che devo prendere una barca, 2 bus e poi arrivo a destinazione (in 3 ore circa).  Sarà avventuroso,  non vedo l'ora!  Non ho dovuto prenotare nessun biglietto, lo farò la mattina stessa.
Lascio la postazione e mi imbatto in una donna che mendica latte. Anche in Nepal ne incontravo una grande quantità e ci tenevano sempre a specificare :"no money, just milk for baby!" Oggi ho scoperto cosa ci sta dietro questa richiesta in apparenza innocua e vitale. La mamma va con la turista di turno a comprare un barattolo di latte in polvere per una somma assurdamente alta di 500 rupie (7 Franchi), poi dopo 10 minuti ridà il latte al commerciante che lo rivende e a lei dà 50 rupie per il raggiro. Con queste 50 rupie va a comprare l'alcool e l'oppio (da dare al figlio per farlo stare tranquillo! ). Se quando queste donne si avvicinano chiedendo latte, tu dici loro che le compri del cibo rifiutano. Com'è possibile che rifiutano il cibo nelle loro condizioni?? Questa è tristemente la realtà. Rientrata all'hotel faccio una pennichella di un'ora, poi mi doccio e mangio un panino in stanza.  Musica, blog, lettura e relax.  Sul mio piano "dormono" gli studenti di una scolaresca,  e stanno facendo un baccano allucinante. Avrò bisogno dei tappi per le orecchie.  Sarà una good night?? Domani in ogni caso cambierò ancora albergo. 

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