sabato 31 gennaio 2015

Back to Delhi

Ciao a tutti! Sono arrivata a Delhi,  dove tutto è cominciato e dove tutto sta finendo.  Il volo è andato benone, senza ritardi. Il boss Surat dell'agenzia di taxi che mi ha organizzato il tour in Rajasthan è venuto a prendermi e mi ha portata a casa sua a pranzare. Ho conosciuto sua moglie e sua figlia. Persone squisite. Dopo pranzo ho raccattato le borse che ho lasciato a lui una volta atterrata dal Nepal e poi mi ha accompagnata in hotel.
Ora sono nella hall dell'albergo ad aspettare Kartik, ilbragazzo che ha piu riprese ho incontrato al mare nella zona di Goa. Lui abita a 3 ore a nord di Delhi e visto che oggi è sabato ha deciso di venire a Delhi a salutarmi con un suo amico. Ora esco. Vi scrivo domani!

venerdì 30 gennaio 2015

la gita in barca

E anche oggi è stata una giornata ricca di sorprese, di incontri; e dopo giornate del genere diventa difficile rinunciarci e ritornare a casa perché diventi avido di questi confronti.
Alle 10 dopo colazione mi dirigo alla partenza del Ferry che percorre i canali per 8  ore fino ad arrivare ad una cittadina a sud chiamata Kollum. La barca parte alle 10:30 ma sarà in ritardo di 45 minuti e nel mentre conosco una ragazza canadese e ci teniamo compagnia.  La mia idea è di percorrere i canali per 4 ore circa, scendere al paesino dove ce l'ashram di Amma(grande Guru donna, conosciuta per i suoi grandi abbracci),  prendere un taxi e rientrare ad Allapey. Il resto dei passeggeri invece prende il ferry per spostarsi a sud e non come gita. La barca parte e i canali che percorriamo sono meravigliosamente ricchi di vegetazione tropicale. Sui canali incrociamo tante barche,  le famose "house boat", dove fai le gite di piu giorni e dormi a bordo. Una meraviglia,  la prossima volta costi quel che costi ci andrò. La barca prosegue sui canali ad una lentezza esasperante.  Fa caldissimo e l'unica cosa che mi distrae è la macchina fotografica. Sudo, sudo e ancora sudo. Il sedile aderisce ai miei vestiti e io mi attacco alla bottiglia di acqua. Non mi aspettavo questo caldo assurdo.  La notte scorsa per fortuna cera il ventilatore altrimenti dormire sarebbe risultato impossibile! Fatto sta che ad un certo punto chiedo al controllore a che ora arriviamo e mi risponde alle 16:30. Io credo di non potercela fare a resistere fino a quell'ora. 15 minuti dopo vedo che la barca attracca ad un muretto, e alcune persone si apprestano a scendere.Di impulso chiudo lo zaino e mi fiondo all'uscita. Gli addetti alla barca non mi vogliono fare uscire, mi dicono che non siamo allashram. Io gli dico che lo so ma che voglio scendere.la barca fa per ripartire ma io gli dico di nuovo che voglio scendere! E allora mi fan scendere, evviva! La gente ride, sembro una psycho. Saluto tutti con la manina e mi fiondo a piedi sul sentiero. Davanti a me ci sono 3 signori che mi chiedono dove vado e gli rispondo Allapey. Mi rispondono che anche loro vanno li e quindi prendiamo il bus insieme. Uno di loro insegna arabo in una scuola di Dubai e mi racconta comè la vita negli Emirati. Arriviamo ad Allapey ci salutiamo e mi siedo stanca e disidratata al mio hotel a bermi um succo!
Dopo una decina di minuti ho appuntamento con JARED!!! Ve lo ricordate??? È il ragazzo inglese che ho conosciuto in Nepal,  a Pokhara! Abbiamo trascorso qualche giorno insieme. Non è un caso che ci siamo incontrati; era da settimane che ci aggiornavamo sui nostri movimenti per vedere se c'era un punto comune ma lui era sempre di qualche giorno davanti a me.  Finalmente ce l'abbiamo fatta ed è bello riabbracciarci e scambiarci i diari di vaggio.
 Alle 16 prendo il bus locale che mi porta a Cochin. Mi siedo accanto ad un ragazzo e facciamo un po di conversazione. Arrivata a Cochin prendo un tuk tuk che mi porta all'aeroporto (ci impiega 1 ora e non pensavo che potessero compiere tratte lunghe di 30 km eppure è veloce ed efficiente). Ho prenotato una stanza vicino all'aeroporto perché domattina alle 7 ho il volo per Delhi.  L'hotel è carino. Prendo la stanza  e mi faccio una bella doccia,  non vi dico in che stato pietoso di igiene mi trovo... hehe. E poi mi fiondo al ristorante accanto.  Non tocco cibo da stamattina e sono affamata. Mi siedo a tavola,  ordino il cibo indiano,  inizio a mangiare e dopo 10 minuti sono in un bagno di sudore. La cena è piccante e a me tocca fare un'altra doccia,  uffaaaa!!! Poco dopo al tavolo si siede un signore e cominciamo a conversare.  Lui è di kerala ma si è trasferito con tutta la famiglia in Inghilterra e ora vive e lavora li. Signore simpatico e gentile. Sono le 23 e devo assolutamente andare a letto. Domani mi devo alzare alle 4:30. Vadooooo. Ciao ciao

Backwaters ad Allapey










giovedì 29 gennaio 2015

bye bye Arambol, Cochin is waiting for me

Sono sul bus e occupo il tempo scrivendovi. Ho chiacchierato un po con un ragazzo indiano di kerala, molto gentile ma anche estremamente timido. Mi è saltata subito all'occhio la somoglianza con il ragazzo di Mumbai e indovinate un po come si chiama??? Shinoy anche lui; che caso!! Ad un certo punto durante la notte mi chiede la pila che gli avevo gia prestato prima e mi fa arrivare un biglietto con su scritto piacere di averti conosciuto.  Dopo 20 minuti ne arriva unaltro con scritto rivediamoci e il suo numero di telefono. Sembra di essere ritornati alle scuole medie quando giravano i bigliettini con i messaggi. Hehe! La notte scorre abbastanza tranquilla perché il bus non è pieno, il sedile è molto più reclinabile dell'aereo e di fianco a me non ce nessuno e posso usare 2 sedili.
Ora vi racconto delle mie ultime giornate ad Arambol ricche di incontri atipici e Interessanti. Mentre ero in spiaggia e stavo mangiando un panino e delle patatine un ragazzo mentre sta passando mi fa segno che deve essere buono il mio pranzo e mi fa capire che ne vorrebbe un po. Gli faccio segno di accomodarsi,  si avvicina, mi prende 3 patatine, mi sorride e se ne va. Piu tardi camminando per strada mi imbatto in un gioielliere all'opera.  Sta tagliando l'argento,  saldandolo alla pietra per farne un ciondolo. Non riesco a togliergli gli occhi di dosso; mi affascinano le sue mani creative. Lo osservo al lavoro per un'oretta,  compro un bracciale e un anello, lo saluto e proseguo verso l'internet café. Arrivata trovo un russo che prova a fare una richiesta alla commessa ma non si capiscono perche lui non parla inglese.  A quel punto mi chiede se parlo francese e se posso fare da interprete tra lui e la tipa dell'agenzia.  Conclusa la missione mi invita a bere qualcosa ma ho alcune cose da sbrigare su internet e rifiuto. Torno in spiaggia e riposo qualche ora su una brandina.
Al tramonto vado a fare un paio di acquisti prima della mia partenza.  Vedo un negozio di vestiti simil Desigual ed entro.  Provo i vestiti e Chiacchero col  ragazzo del negozio che ogni 3 per 2 mi abbraccia e mi dice che ho un bel sorriso e una bella energia. Beviamo del tè seduti comodamente a terra e lascio il negozio dopo 2 ore con un nuovo amico.
Vado a cena al ristorante dei miei amici nepalesi ma loro sono occupatissimi e alle 22 sono annoiata, quindi decido di andare in spiaggia a bermi un cocktail.  Scelgo un baretto carino con della musica un po troppo truzza ma almeno ritmata. Ad un certo punto un ragazzo si avvicina e mi dice se mi piace la musica e io rispondo sinceramente no. Lui ci rimane un po di sasso perché è sua... è lui il dj... ops...ma come potevo saperlo?  Dal momento che chiede di sedersi al mio tavolo presumo non si sia offeso! È russo e mi racconta che è stato in svizzera per 3 mesi per far musica e poi mi ha parlato della Russia politica. Discussione Interessante. Alle 2 vado a nanna.
Stamattina (ieri) mi alzo e mi dirigo a fare colazione e mentre cammino sento qualcuno per strada fare degli strani versi per richiamare l'attenzione.  Io faccio finta di nulla sapendo che qualcuno forse mi sta chiamando. Continuo a camminare e poco dopo sento una mano sulla mia spalla.  Mi giro e vedo un uomo dai capelli lunghi, scalzo, a petto nudo, con un pareo bianco intorno alla vita. Lho conosciuto la sera che sono arrivata ad Arambol nel ristorante dei miei amici. Lui si fa chiamare "Silent Baba" perché ha fatto voto di silenzio per 12 anni. Ha gia trascorso 3 anni senza parlare. Non so quali siano le sue reali motivazioni. Si esprime a gesti. Mi prende per mano e mi trascina nella German Bakery a fare colazione con lui e una donna spagnola. Passa 15 minuti a scrivermi messaggi sui tovaglioli del bar perché ha saputo che oggi me ne vado e mi vuole augurare buona fortuna. La donna spagnola parla spagnolo e non inglese, il baba non parla ma capisce l'inglese,  come avranno fatto a capirsi?? Mentre sta scrivendo i messaggi per me si ferma di colpo, prende in mano 2 gomitoli, comincia a tirare fili, fare nodi, intrecciare e dopo 2 minuti ho al polso un bel braccialetto finito ed annodato. Che ridere!
Stamattina saluto i miei amici nepalesi e alle 14  prendo un taxi per Mapusa. Li ho la coincidenza con il bus notturno per Cochin. Il taxista mi racconta che una trentina di anni fa Arambol era meta di hippies, i quali giravano tutti completamente nudi. Nel momento in cui ha cominciato ad arrivare il turismo indiano, gli stranieri hanno deciso di coprirsi. Il costo di una camera è aumentato di 10-20 volte rispetto a 30 anni fa.
Sono arrivata finalmente a Cochin, scendo dal bus e mi ritrovo ai piedi del bus con il mio zaino bagnato fradicio e sporco. Ma cosa hanno combinato nel bagagliaio?? Prendo un autorickshaw e mi faccio portare alla fermata dei bus locali. Li prendo un bus che in 2 ore mi porta ad Allipey. Il ragazzo indiano mi ha consigliato di venire qui a fare la gita con la barca sui canali piuttosto che a Cochin. Cerco una camera d'albergo e poi faccio un giro per cercare un crociera da fare domani sui canali. Trascorse 2 ore Sono un po esasperata perché non ho concluso nulla. Ogni agenzia mi dice che devo trovare altre persone per poter andare in barca o se no noleggiare la barca solo per me ma mi costa una cifra troppo alta. Se no ce il ferry di linea, che però non fa una gita di un giorno,  solo una tratta. Torno in camera scornata e mi faccio un pisolino di 2 ore. Fa un caldo becco qui a kerala! Vi farò sapere cosa farò domani. L'idea è di fare la gita di una giornata e poi la sera prendere un taxi per Cochin aereoporto cosi da essere già in zona visto che il giorno dopo ho il volo alle 7:15 del mattino per Delhi. Ora cena e poi doccia!baciiii

Kerala





martedì 27 gennaio 2015

In viaggio verso Kerala

Ho tante cose da raccontarvi riguardo alla mia giornata di ieri ricca di incontri, ma oggi mi aspetta un lungo viaggio in bus che durera una sedecina di ore; quindi ne approfitto del viaggio per scrivervi e passare cosi anche il tempo. Ultimamente scarseggio un po riguardo alle foto ma sono diventata un po pigra e la mia macchina fotografica e sempre in stanza... vi abbraccio e vi do appuntamento a domani. ora devo finire di impacchettare il mio bagaglio e andare a prendere il taxi.
un abbraccione a tutti.

ready to go?? not really...

Sono seduta al ristorante one in nature e mi rendo conto che tanto ho odiato questo paesino, questo ristorante,  quanto ora li amo e potrei starci per i prossimi mesi. Quando ti abitui ad avere intorno a te ciò che ti fa paura e lo accetti, lo scenario cambia. Mi sto godendo ogni paura, ogni sentimento,  ogni cambio di umore e ne faccio tesoro. ogni tanto sento guizzare nel mio cervello un'idea per il mio futuro,  ma subito dopo svanisce lasciando spazio alle mie attività quotidiane. Sarebbe scorretto dire che affronto questo viaggio senza pensare a quello che verra, a quanto questo viaggio mio fisico ed interiore cambierà la mia vita. Che ne sarà di me? Cosa voglio farne del mio sorriso, entusiasmo,  voglia di vivere e affermarmi? Oggi sento che vorrei lavorare in questo ristorante,  idea pazza e birichina, ma reale.
Stamattina ho incontrato casualmente per strada il "Baba", maestro di yoga conosciuto qualche sera fa. Gli ho proposto di portarmi al baretto twice in nature. Me ne ha parlato durante la nostra chiacchierata; è il posto dove lui fa yoga. Nell esatto momento in cui sono entrata in quel posto sommerso dagli alberi e dalla natura ho capito all'istante cosa mi ha frenata fino ad ora dal concedermi attimi di spiritualità e yoga. Goa è un luogo colmo di persone che al mattino fanno esercizi per anima e corpo, ma in realtà non è un luogo spirituale, è un luogo di svago. E questa falsa spiritualità mi ha probabilmente frenata. La montagna, la collina, la natura sono estremamente energetici e ti invogliano a meditare e vivere con te stesso; e lo stesso fa il mare, ma il mare silenzioso, selvaggio, non quello vacanziero. Dharamshala e Rishikesh sono i due posti ai piedi della catena himalayana che sento visiterò la prossima volta che verrò in INdia,   mi daranno conforto e nuovi stimoli, lo so.
Nei mesi trascorsi in Nepal ho incontrato molte persone che sono rimaste profondamente deluse dall'India,  tant'è che mi hanno detto che la parola India significa : I Never Do It Again. Non so com'è possibile rimanerne delusi e odiarla. É semplicemente un luogo straordinario, talmente vasto da poter scegliere la meta che più ti di addice. Io so che tornerò,  e pensare che l'India non è mai stata la mia prima scelta. Ha qualcosa di magnetico, di contradditorio,  di forte, che superficialmente probabilmente ti può portare a considerarla un posto scialbo, sporco e caotico. Ma se scavi piu a fondo te ne innamori.
Domani lascio Goa, alle 15 ho il bus per Kerala, quello che ho snobbato una settimana fa. Ho provato a cambiare il volo da kerala a Delhi ma senza successo.  Quindi mi tocca passare 16 ore in bus. Ma almeno vedo kerala e ho un giorno di scarto per poter fare backwater.
Mi sento strana a lasciare questo posto che mi sta regalando e insegnando cosi tanto; ma il mio viaggio continua e devo andare. 

domenica 25 gennaio 2015

Reiki

Ieri sera sono uscita per andare a cena e mi sono imbattuta in un ristorante dove un chitarrista e una violinista si stavano esibendo. Ho sentito il desiderio di ascoltarli quindi mi sono seduta ad un tavolo e ho cenato. Loro sono stati meravigliosi, mi hanno fatta emozionare. Cantavano e suonavano con trasporto e talento. A mezzanotte sono andata a dormire felice ma poi alle 3 sono stata svegliata da un litigio furioso non lontano dalla mia camera, che è durato mezzora.
La mattina mi alzo e vado a camminare sulla spiaggia. Poi faccio colazione in un baretto e mi metto al sole a riposare un po'. All'ora di pranzo mi rintano in un ristorantino. Di fianco a me si siede un signore che prova a fare conversazione ma io non gliene do modo, si capisce che è viscido e appiccicaticcio. Prova un paio di volte a chiedermi qualcosa ma poi desiste. Poco dopo si siede un uomo che scopro essere un insegnante di meditazione e di reiki. Con lui sento un'energia diversa e mi fa piacere parlare. Discutiamo del senso della vita, delle sfumature tra il giusto e lo sbagliato, dell'ego delle persone, della vocazione di ognuno di noi. Mi fa tanti esempi pertinenti e su diversi punti sono daccordo con lui. Di me non parlo quasi,  non gli racconto della mia vita, eppure lui percepisce molte cose di me che sono rimaste inespresse. Poco dopo mi propone un paio di esercizi di concentrazione e di respirazione e poi mi fa una sessione di una mezzoretta di reiki. Già che la vita è davvero misteriosa e ti sorprende sempre.  Ho appena finito di dire nei giorni scorsi che vorrei entrare mella spiritualità che però mi manca il giusto stimolo e ecco che si presenta. Pazzesco il timing. Questi incontri sono di una notevole ricchezza interiore e rendono speciali le mie giornate.
Nel tardo pomeriggio vedo i miei amici e uno di loro propone una sfida a ping pong, e come rifiutare??? La sfida è nell'aria e io la accetto.  Mi dispiace peccare di arroganza, ma io sono la regina del ping pong, imbattibile, e quindi ho stracciato tutti! Ci sono rimasti male poverini. Dopo una bella partita ci vuole un bel bagno in mare e poi assistiamo allo spettacolo del tramonto. Ogni sera il tramonto è diverso nei suoi colori ma sempre meraviglioso. E ora è arrivata l'ora della cena. Chissa dove andrò e chi incontrerò? 

sabato 24 gennaio 2015

Sei tu?

È mattina presto e tu sei in spiaggia, davanti a me. Il tuo corpo è eretto, sorretto in totale equilibrio da una sola gamba. Le mani sono congiunte davanti al petto. Il tuo viso è rilassato, le rughe non si notano,  i tuoi occhi sono chiusi e il tuo cuore in questo momento è in contatto con il cosmo. Il tuo viso esprime una grande pace interiore, un'autorealizzazione, una noncuranza dei problemi esteriori. Dovrei ammirarti, dovrei prenderti come esempio, perché in parte anch'io ambisco a questo, eppure i tuoi rasta mi disturbano. Quei pantaloni che ogni giorno indossi, a cavallo basso, o quel pareo a forma di gonna. Mi spaventi,  non riesco a vederti dalla giusta prospettiva.  Ti ammiro ma ti odio anche, ti stimo ma mi fai tanta rabbia. Tu forse hai gia trovato la tua strada mentre io no. Tu hai qualcosa di forte in cui credere, io invece ho solo il mio sogno, che però piano piano sta sfumando e invece di lasciarmi appagata crea in me tantissimi dubbi. Tu mi devi aiutare, mi devi spiegare come posso fare. Dai aiutami,  aiutami a trovare la mia strada, e lottare per essa. Smettila di salutare il sole, lui domani ce ancora,  io ho bisogno di te ora! Lui sente la forza energetica del mio richiamo e si gira. Mi sorride e Mi fa segno di raggiungerlo e di continuare l'attività con lui. Io scappo, ma dove scappo? Affronta le paure e torna sui tuoi passi mi dico! Ma i piedi proseguono in direzione opposta, nel marasma e nel caos.

Arambol beach

 yoga e exercice time




 nepal friends!


il disagio

La sensazione di estraneità di cui vi parlavo ieri mi ha accompagnata per gran parte della giornata.  La mattina sono stata in spiaggia coi nepalesi mentre nel pomeriggio ho seguito un sentiero a piedi e sono sbucata in una spiaggetta molto piccola ma particolare, in quanto a 100 m dal mare giace un immenso lago dolce. Ero alla ricerca di un po di tranquillità e li l'ho trovata. Mi sono seduta su un lembo di sabbia e ho cominciato a scrivere. Le parole fluivano, e in pochi minuti ho riempito alcuni fogli di diario.  Le singole parole sono diventate una poesia e la poesia una canzone. Ieri sera al ristorante  in un angolino ho trovato la melodia alla mia canzone.  Le ispirazioni migliori arrivano sempre nei momenti di vuoto, di sconforto, di disagio. D'altronde i grandi artisti non erano a volte un po pazzi e incompresi?
La sera ho mangiato le specialità bio nel ristorante "once in nature" di cui vi parlavo ieri, e il cibo l'ho trovato decisamente buono e saporito.  Dopo cena al locale un gruppo suonava musica dal vivo. Il gruppo era formato da 3 chitarre e un tamburo. Alla chitarra  un russo, un inglese e uno svizzero.  Al tamburo un nepalese. Bravissimi, un piacere per le orecchie! Hanno suonato e cantato canzoni prevalentemente indiane in quanto loro vivono in India da anni. Prima di andare a dormire mi sono imbattuta in un uomo barbuto insegnante di yoga da 20 anni e con lui ho avuto un'interessantissima conversazione riguardo ai mantra,  i chakra e lo yoga in generale.  Tornata alla mia cameretta, mi sono addormentata all'istante cullata dal ricordo della musica indiana.
Mi alzo stamattina convinta di partire e di andare altrove a trovare nuovi stimoli e invece una nuova energia mi invade e resto qui ad Arambol.  Prendo un taxi e mi faccio portare in una spiaggia che dista 20 minuti da Arambol e ora sto trascorrendo la giornata in spiaggia.Questa spiaggia è più tranquilla e la gente che c'e mi fa sentire più a mio agio. Sto realizzando in questo momento che mancano una decina di giorni al mio rientro.  Caspita, sono già passati quasi 4 mesi! Non ci posso credere, sono volati, ma nella mia valigia oltre ai vestiti e ai souvenirs ci sono tante esperienze e tante emozioni vissute. Una meraviglia!

giovedì 22 gennaio 2015

Arambol beach

Non ci posso ancora credere che ho lasciato il mio paradiso ieri... mi manca moltissimo quel posto tranquillo ed energetico.  Quando percorrevo la strada dei negozi per andare con i miei amici a prendere il taxi, i negozianti mi hanno vista con lo zaino e mi fermavano chiedendomi : "ma te ne vai gia???resta qui, non andare! !". Quasi mi veniva da piangere! Emozioni difficili da descrivere!
La mattina sono stata ancora un po'in spiaggia, ho fatto colazione e poi abbiamo pranzato tutti insieme e siamo partiti per Arambol. Il taxi ci ha impiegato 2 ore e mezza per arrivare a destinazione. È stato curioso guardare fuori dal finestrino,  perché ho riconosciuto molti posti dove ero passata col bus la settimana scorsa. Se ben ricordate ogni viaggio comprendeva almeno 3 cambi di bus, perciò di fermate del bus lungo le strade ne ho viste a bizzeffe.
Arrivati ad Arambol siamo andati al ristorante gestito da alcuni loro amici nepalesi. Siamo entrati  e mi hanno presentato i loro concittadini. Il ristorantino è molto carino, alla buona, con un ambiente accogliente e la loro particolarita o specialità è la cucina "bio" (organic food). Ieri non ho provato il loro cibo ma oggi sicuramente lo farò. Arambol scopro presto essere una meta di sballo come anjuna. La gente adora fumare e passa le giornate letteralmente a "stonarsi". Al ristorante succede lo stesso... e dopo un ora che sono li saluto tutti e gli do appuntamento al giorno dopo; io tutto quel fumo non lo reggo proprio!!  Nell'ora trascorsa al ristorante, siamo stati granparte del tempo attorno al fuoco, e la canna passa di mano in mano,  di bocca in bocca. Al mio turno dico passo, e nessuno giudica,  ma io mi sento un outsider e mi domando:"ma cosa ci faccio qua??". Sono convinta che la vita mi metta di fronte a delle esperienze che mi dimostrino come è il mondo e che mi aiutino a capire come voglio essere, cosa voglio diventare.  Queste esperienze fortificano il mio carattere e mi fanno crescere. Per 27 anni non  ho voluto neanche entrare in merito alla diversità,  alle situazioni di perdita del controllo,  non volevo neanche sentirne parlare, perché mi facevano una paura incredibile. Sara anche un caso che io sia in india, ma pensandoci bene non lo è. Questa è una nazione che mi attrae per determinate attività come la meditazione, la salute dell'anima,  ma per altre mi fa venire i brividi, come questo abuso di droghe alcool e fumo. É tanto, è troppo, a volte mi rendo conto che vorrei restare per capire cosa vedono queste persone nell'abuso, parlare con loro; altre volte mi viene da scappare perché non riesco neanche a parlare con queste persone cosi diverse da me. Distano troppo dalla mia veduta di vita. Nel momento in cui eravamo intorno al fuoco per un istante ho dovuto alzare le mani sopra la testa per non toccare il telefono come ben dice Gary Turk; perché il senso di solitudine mi ha invasa e si stava impossessando di me in pochi minuti. Ma poi mi sono detta stop, respira, e Poi andrà meglio.  Poco dopo me ne sono andata.  Ho avuto tante occasioni di fare yoga, meditazione e attività analoghe, eppure sento che non é ancora arrivato il momento. Sono ancora nel "mood" vagabondaggio e meno in quello spirituale. Sono più nel mood di viviti le emozioni degli incontri piu che nel mood del restare in un posto e iniziare una routine di salute e benessere. Tant'è che stamattina mi sono mangiata una hella e buona crepe alla nutella!vi saluto dal baretto sul mare! 

La schiavitù della tecnologia

Il mio pensiero di oggi:
Non perdetevi questo video....  è una bomba!


Telefonino e tecnologia     http://youtu.be/tu5UGCFZdtI
 

mercoledì 21 gennaio 2015

No plans, good plans!

Ieri nel pomeriggio sono arrivata ai bungalow e ho incontrato un gruppo di ragazzi nepalesi che avevo già incrociato nei giorni prima.  Ho iniziato a parlare con loro e poi ho deciso di lavorare i fianchi ad uno di loro perché la sera volevo davvero andare a Palolem. Sono partita da lontano chiedendogli se sapeva se cerano dei party a Palolem. Poi gli ho chiesto come potevo arrivare li e se era pericoloso perché ero da sola e non mi fidavo ad andare in giro troppo la sera. Abbiamo Chiacchierato un po e poi lho salutato e sono andata a fare la doccia.  Mezzora dopo li ho trovati davanti all'hotel e mi hanno detto che hanno organizzato gli scooter per portarmi a ballare. Ma non sono adorabili questi ragazzi nepalesi??  lgia che la donna quando ci si mette sa essere fatale...e convincente (basta un sorriso di troppo per scaldare il cuore delle persone). Abbiamo Passato una splendida serata. Abbiamo cenato, siamo stati ad ascoltare musica dal vivo e poi a ballare.
Stamattina mi alzo e il primo pensiero che attraversa la mente è quello che non sarei partita per kerala la sera col bus. Sto troppo bene qui e i miei nuovi amici sono splendidi. Vado in agenzia ad annullare il mio biglietto e poi con i miei nuovi amici passiamo una giornata a divertirci e a giocare. Ma non è finita... domani parto, ma invece che per kerala, torno a nord e vado alla spiaggia di Arambold con i nepali friends. Loro salgono e mi hanno chiesto di andare con loro. E mi sono detta:"perché no??". E ora devo risolvere la questione volo interno da kerala a Delhi (che ho già prenotato...). Mi trasferisco a nord e magari rimango li per un po quindi sarebbe più comodo volare da Goa a Delhi. Sto facendo grandi casini ma assolutamente li adoro, viva la libertà.   

Palolem beach (ieri)








martedì 20 gennaio 2015

Palolem beach

Ieri non è successo nulla di particolare, ho trascorso la giornata in spiaggia e la serata da sola a lume di candela in spaggia. Il villaggio, le spiaggie, la gente,  hanno un'aria ormai familiare. Ieri sera mentre ero seduta coi piedi nella sabbia si è fatta largo l'idea di lasciare questo paradiso e cosi piano piano ho deciso di partire. Stamattina sono stata in agenzia a prenotare il biglietto del bus per kerala. La prima agenzia in cui sono entrata, il dipendente mentre gli esponevo la mia richiesta spazzava il pavimento e quindi anche i miei piedi. Quando gli ho chiesto delle informazioni mi ha risposto di fare infretta che deve finire di pulire. A quel punto gli ho detto che non si trattano cosi clienti e chee ne vado in un'altra agenzia e lui mi ha risposto:"vada, vada!". Provo nella seconda ma anch'essa senza successo.  Dietro la scrivania c'è un ragazzo che mi dice che dove devo arrivare io col treno non ce la stazione, ma figuriamoci un po se è possibile! Non ha idea... poi mi spara un prezzo alto per il bus e io non mi fido. Nella terza agenzia finalmente ce la faccio a prenotare il bus (parto domani alle 17 e arrivo a Kochi dopo 16 ore) e risparmio ben10 franchi. Da notare che il bus è lo stesso che mi prenotava il pischiello dell'altra agenzia.  Amici oggi sono super lanciatissima; dopo aver prenotato il bus prendo un tuk tuk e mi faccio portare ad un'altra spaggia. Questa spiaggia è conosciuta per gli sport acquatici e per la vita notturna.  Una volta arrivata cammino lungo la spiaggia schivando le barche, le canoe,  i lettini. La spiaggia è corta sia in lunghezza che in larghezza, ma poi miracolosamente nel pomeriggio guadagna 15 metri Grazie alla bassa marea. Non mi piace molto qui ma almeno cambio aria. Infondo alla spiaggia scorgo delle scalette e dei ponticelli che mi portano su dei promontori attraverso sentierini cosparsi di palme. Cammino per 1 oretta in mezzo alla vegetazione e ai bungalow facendo Sandokhan e poi rientro in spiaggia. A questo punto mi sdraio su un lettino e leggo un po. Dopo pranzo prendo una canoa e faccio un giretto. Poi nuoto, mi sdraio ancora un po e rientro ad Agonda beach. Ho trascorso una giornata diversa e ne sono felice. Domani affronto l'ultimamia grande trasferta indiana coi mezzi pubblici.
Ad Agonda beach guardo l'ultimo tramonto in paradiso e nel mentre parlo con Un.ragazzo responsabile dei bungalow originario del Nepal. Sto cercando di convincere i miei amici kashmiri a portarmi a ballare visto che è l'ultima sera ma credo proprio ci voglia un miracolo per farlo accadere. Che peccato! ! Volevo scatenarmi. Sono stata cosi tranquilla in questi giorni che quasi non mi riconosco hehe!
Ora mi faccio la doccia e poi ceno. Baci


lunedì 19 gennaio 2015

Girovagando sul mezzogiorno


 negozietto di vestiti e gioielli. Carinissimo.

 chiesa di Fatima

 bungalow di Agonda

domenica 18 gennaio 2015

Mare e mare

 abbraccio tra culture


 il mio bungalowspartano

Sciallo sciallo

Sto diventando decisamente pigra... sono due giorni che non aggiorno il blog decentemente eppure non faccio nulla durante il giorno...hehe! Credo che se mi vedeste girovagare per il paesello, per la spiaggia con questo fare cosi rilassato non mi riconoscereste! Io sono sempre stata super attiva ma qui non faccio nulla di nulla. La mattina sono brava e alle 7:30 vado a correre sulla spiaggia. Ma non piu di 20 minuti perche è davvero faticoso! La marea è alta, la spiaggia dove si può correre è molle e sprodondo.... quindi non troppo a lungo. E stasera non ci crederete ma ho giocato ben 1 ora a pallavolo. Cè stata la sfida India contro resto del mondo. Nel mio team cera un uomo direi inglese che non ha capito che la pallavolo è un gioco di squadra, un uomo russo che si distraeva sempre guardando le donne che passavano e una ragazza ucraina tutta pepe. Le abbiamo ovviamente beccate. Però è stato divertente. Domani si replica se non sarò troppo stanca e affaticata...hahahaha! nuoto?proprio no, gioco con le onde e mi diverto un mondo.
Hannah è partita ieri mattina e io ho trovato dei ragazzi del Kashmir con cui cenare e fare due chiacchiere. Ieri ho prenotato il mio volo nazionale tra kochi (nello stato di Kerala) e Delhi in data 31 gennaio. Quando ero in agenzia ho conosciuto John da Londra, un uomo entusiasta e sprintoso. Quando ha saputo che ero svizzera era tutto esaltato per la novità fresca fresca del franco svizzero... 
Per ora sono qui e non riesco a decidermi ad andare via. Sto troppo bene e quindi per ora non ci penso troppo.
Oggi mi sono resa conto che questa parte della costa ha una grande influenza portoghese. E sapete come l'ho scoperto? Perchè ovuque mi giro c'è una chiesa e poi tanti baretti, ristoranti e negozi si chiamano Fatima... 
Sapete dove sono in questo momento? ?? In spiaggia a cenare a lume di candela con il sottofondo del mare e della musica di ambiente. Lo so che non dovrei dirvelo, che è un po' una canagliata, ma io amo condividere tutto con voi! Ora vi lascio che è arrivato il mio pesce e mi sta osservando... mentre sotto il mio tavolo c'è un cagnolone a scaldarmi i piedi.  Ultims cosa... e il cielo stellato??? una meraviglia! Ciaoo ciaoo

venerdì 16 gennaio 2015

Boat trip








i delfini tursiopi Ale!!!

Ho trovato il mio piccolo paradiso, è stato amore a prima vista quindi per 4-5 giorni non mi schiodo proprio per nessuna ragione di qui! Ogni giorno il proprietario delle casette mi chiede quanto sto qui e io gli rispondo che non lo so; e puntualmente torno e gli chiedo "posso rimanere un'altra notte??" (Tiiiiiiiz).
 Cosa ce di speciale? Forse l'atmosfera tranquilla del paese, della spiaggia, della gente. Forse i ristorantini e i negozietti molto curati di questo paesello. O forse ancora la sua fitta vegetazione racchiusa in una conca. Mi ricorda molto le spiagge dove sono stata in Tailandia.  E Poi ho un bungalow tutto mio da dove sento le onde che mi cullano i sogni e mi regalano  dei dolci risvegli.
Ieri mattina,  alle 7:00, Hannah (la ragazza svizzera), due donne inglesi e una di chicago ed io abbiamo organizzato un'uscita in barca per vedere i delfini e una spiaggia chiamata "butterfly". Non è stato nulla di particolarmente stupefacente ma sicuramente carino. I delfini li abbiamo visti da lontano, quindi flipper non l'ho potuto riconoscere e tantomeno toccare. Il motore delle barche li allontana e sono riuscita giusto ad immortalarli in alcuni scatti . La spiaggia era normale,  nulla di che.
Il resto della giornata è trascorso tra mangiare,  bere, sdraiarmi al sole e fare il bagno. Direi mooooolto faticoso. Ah no ho dimenticato di menzionare le camminate.  Nel pomeriggio ho fatto due chiacchiere con ketek, il ragazzo indiano che ho conosciuto qualche giorno fa in un'altra spiaggia eche anche lui oggi è qui ad Agonda. La sera invece sono stata a cena con Hannah e abbiamo passato insieme una piacevole serata. Lei domani va a Bangalore quindi ci salutiamo e poi nanna.  Che vita pacchiosa , hehe!

Agonda Beach