Sono seduta al ristorante one in nature e mi rendo conto che tanto ho odiato questo paesino, questo ristorante, quanto ora li amo e potrei starci per i prossimi mesi. Quando ti abitui ad avere intorno a te ciò che ti fa paura e lo accetti, lo scenario cambia. Mi sto godendo ogni paura, ogni sentimento, ogni cambio di umore e ne faccio tesoro. ogni tanto sento guizzare nel mio cervello un'idea per il mio futuro, ma subito dopo svanisce lasciando spazio alle mie attività quotidiane. Sarebbe scorretto dire che affronto questo viaggio senza pensare a quello che verra, a quanto questo viaggio mio fisico ed interiore cambierà la mia vita. Che ne sarà di me? Cosa voglio farne del mio sorriso, entusiasmo, voglia di vivere e affermarmi? Oggi sento che vorrei lavorare in questo ristorante, idea pazza e birichina, ma reale.
Stamattina ho incontrato casualmente per strada il "Baba", maestro di yoga conosciuto qualche sera fa. Gli ho proposto di portarmi al baretto twice in nature. Me ne ha parlato durante la nostra chiacchierata; è il posto dove lui fa yoga. Nell esatto momento in cui sono entrata in quel posto sommerso dagli alberi e dalla natura ho capito all'istante cosa mi ha frenata fino ad ora dal concedermi attimi di spiritualità e yoga. Goa è un luogo colmo di persone che al mattino fanno esercizi per anima e corpo, ma in realtà non è un luogo spirituale, è un luogo di svago. E questa falsa spiritualità mi ha probabilmente frenata. La montagna, la collina, la natura sono estremamente energetici e ti invogliano a meditare e vivere con te stesso; e lo stesso fa il mare, ma il mare silenzioso, selvaggio, non quello vacanziero. Dharamshala e Rishikesh sono i due posti ai piedi della catena himalayana che sento visiterò la prossima volta che verrò in INdia, mi daranno conforto e nuovi stimoli, lo so.
Nei mesi trascorsi in Nepal ho incontrato molte persone che sono rimaste profondamente deluse dall'India, tant'è che mi hanno detto che la parola India significa : I Never Do It Again. Non so com'è possibile rimanerne delusi e odiarla. É semplicemente un luogo straordinario, talmente vasto da poter scegliere la meta che più ti di addice. Io so che tornerò, e pensare che l'India non è mai stata la mia prima scelta. Ha qualcosa di magnetico, di contradditorio, di forte, che superficialmente probabilmente ti può portare a considerarla un posto scialbo, sporco e caotico. Ma se scavi piu a fondo te ne innamori.
Domani lascio Goa, alle 15 ho il bus per Kerala, quello che ho snobbato una settimana fa. Ho provato a cambiare il volo da kerala a Delhi ma senza successo. Quindi mi tocca passare 16 ore in bus. Ma almeno vedo kerala e ho un giorno di scarto per poter fare backwater.
Mi sento strana a lasciare questo posto che mi sta regalando e insegnando cosi tanto; ma il mio viaggio continua e devo andare.