Sono decisamente emozionata! So che mi colpirà questo spettacolo naturale chiamato Iguazù, dal nome del fiume. La giornata è ben organizzata in maniera che visitiamo e vediamo un mucchio di cose, però dover aspettare fino alle 14 per ammirare le cascate mi pare un po'crudele! E cosa abbiamo quindi fatto nel corso della mattinata? Siamo entrati in Paraguay per vedere l'acqua del fiume Paranà (4800 km) e Iguazù (1320 km) che fine fa. E la bella notizia è che serve a creare energia poi utilizzata dalla popolazione paraguayana e brasiliana. 2 turbine sono sufficienti per fornire tutta l'energia necessaria alla popolazione del Paraguay; 18 turbine sono necessarie per fornire energia elettrica solo al 45% della popolazione brasiliana. Poi facciamo una fermata ridicola di 2 ore in un centro commerciale della cittadina di confine paraguayana seguita dal pranzo a buffet in un ristorante molto elegante e squisito. E alle 13 finalmente ci dirigiamo al parco di Iguazù. Paghiamo il biglietto d'entrata, prendiamo un bus e scendiamo alla fermata che si trova di fronte alle cascate. La vegetazione ne nasconde la vista e ciò che mi invade l'anima all'improvviso appena scendo dal bus è il rumore dell'acqua. Non la vedo ma la sento... come parte del mio essere. Il richiamo è forte e senza dare retta alla guida cammino fino al primo punto panoramico. Mi fermo incredula,con la bocca aperta e le gambe molli. Trattengo il respiro e tutto intorno a me cessa di esistere. A differenza di Macchu Pichu le migliaia di persone che incontrerò sul mio cammino oggi non mi disturberanno più di quel tanto perché il rumore delle cascate con la sua bellezza e potenza sovrasta ogni schiamazzo, ogni gesto, ogni presenza. Che visione meravigliosa. Il gruppo mi raggiunge e percorriamo il restante chilometro di passerella più o meno insieme. I punti panoramici sono parecchi e risultano essere tutti stupendi. La potenza dell'acqua mi invade e mi impressiona. Mi immagino di lanciarmi nell'acqua dalla cascata e scorrere nel fiume in libertà e velocità. Il percorso dura circa 3 ore e la macchina fotografica scatta all'infinito. Ma come si può immortalare tanta bellezza? Impossibile. Il moto dell'acqua nella foto si percepisce ma nai potrà emozionarti come dal vivo. Sono molto felice e rientro all'ostello volando a 20 centimetri da terra.
Ora sto aggiornando il blog ma fra poco voglio dormire se no domani non riesco ad alzarmi alle 6:30 e reggere il ritmo della giornata alla catarata argentina.
Ora sto aggiornando il blog ma fra poco voglio dormire se no domani non riesco ad alzarmi alle 6:30 e reggere il ritmo della giornata alla catarata argentina.
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