Ci alziamo alle 8:30, facciamo colazione e mentre Andres e Victor vanno al lavoro io vado in centro a conoscere la città. La mattinata è freddina ma certamente non come gli inverni svizzeri. La prima tappa è al museo nazionale così da conoscere un po'la storia di questa nazione. Proseguo poi per le strade pedonali e trafficate fino ad un colle dal quale si vede la città dall'alto. La prima parte della giornata termina al mercato dove si mangiano ottimi piatti di pesce. Nel pomeriggio vagabondo ancora approfittando del sole e della bella luce che illumina gli edifici e mi siedo al parco a respirare questa aria cilena. Sembra essere molto contaminata e quindi poco salutare per dedicarsi agli sport all'aperto, peccato! Seduta sulla panchina osservo la movida. Caspita quanto è europea questa città. Che effetto mi fa trovare un cestino ogni 150 metri e vedere un milione di vetrine. Sto parlando di consumismo... che stranezza mi fa. E il metro?? C'è la metropolitana efficiente e pulita a percorrere le vie sotterranee della città. Piano piano sto rientrando nello spirito europeo e queste grandi città moderne mi aiutano a ritornare lentamente alla realtà. Visito anche il centro culturale e poi mi incammino verso la fermata del bus che mi porterà a casa di Andres e Victor. Ora sono sul divano tranquilla a leggere mentre aspetto loro. Dopo ceniamo e usciamo a fare festa. Oleeee.
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